1918-2018: dal 1° al 10 novembre Casarsa ricorda il termine della Grande Guerra
TEATRO LUOGO DEL PENSIERO: LA RASSEGNA RIPARTE CON UN RICORDO DEI CENTO ANNI DALLA GRANDE GUERRA IN SCENA LE MEMORIE DEL PARROCCO DI SAN GIOVANNI JOP
DURANTE L’OCCUPAZIONE NEMICA DEL 1917-18 INOLTRE PRESENTAZIONE DEL LIBRO IL 10 NOVEMBRE E FILM IL 1°
TRE EVENTI ALLA MEMORIA DEI CADUTI DEL CONFLITTO
Tesolin: “Abbiamo recuperato il suo diario che si pensava perduto.
Ora è uno spettacolo teatrale con i giovani locali che proporremo gratuitamente”
Benedetti: “Un racconto corale che parla della guerra di allora per narrare anche le sofferenze di oggi”
Per ricordare 100 anni dalla fine Grande Guerra e i caduti del conflitto, tre eventi speciali a ingresso gratuito a Casarsa della Delizia e San Giovanni, che furono attraversate dal passaggio del fronte con gli austrotedeschi in ritirata e l’avanzata dell’esercito italiano dopo la battaglia di Vittorio Veneto nel novembre 1918: il 1° novembre proiezione speciale del film Non ne parliamo di questa guerra (teatro Pasolini ore 21); il 3 novembre prima assoluta dello spettacolo teatrale Sotto i colpi del Flagello nemico (teatro Pasolini ore 20.45) tratto, con giovani attori locali, dal diario ritrovato del parrocco di San Giovanni Monsignor Jop sugli eventi della Grande guerra (con il sostegno della Fondazione Friuli); il 10 novembre (sala Par San Zuan ore 17) presentazione dello stesso diario alla cittadinanza. Tutti gli appuntamenti sono organizzati all’interno del progetto Commemorazioni Prima guerra mondiale 2014-2018 dalla Pro Casarsa della Delizia e Città di Casarsa della Delizia insieme a Progetto giovani, Forum Democratico, Par San Zuan e Comitato regionale Pro Loco Fvg Unpli e al Servizio Civile. Per la parte teatrale, oltre alla citata Fondazione Friuli che sostiene la rassegna Teatro Luogo del Pensiero, collaborano anche Estragone teatro e Fita Uilt
LO SPETTACOLO
Il 3 novembre alle 20.45 la Pro Casarsa della Delizia ha organizzato un appuntamento speciale al teatro Pasolini, dove si terrà la prima dello spettacolo “Sotto i colpi del flagello del nemico”, testo tratto dal diario di Monsignor Giacomo Jop, parroco di San Giovanni in quegli anni cruciali. L’evento, ad ingresso gratuito, è inserito nella rassegna “Teatro – Luogo del pensiero”, sostenuta dalla Fondazione Friuli e che continuerà poi nei mesi successivi con diversi appuntamenti di teatro amatoriale coinvolgendo le compagnie del territorio. A mettere in scena le vicende dell’invasione austro-ungarica a San Giovanni sarà la Compagnia La meglio Cimiciù, la compagnia teatrale del Progetto Giovani di Casarsa, composta da giovani ragazzi locali e diretta dalla regista sangiovannese Norina Benedetti. Per le scuole del territorio, il 9 novembre, si terrà una rappresentazione al mattino.
“Da sempre come Pro Casarsa – ha riferito il presidente Antonio Tesolin – riteniamo sia molto importante sostenere e pr omuovere il teatro. Quest’anno la rassegna di teatro amatoriale inizierà con questo evento speciale, che da un lato vuole ricordare il 100° anniversario dalla fine della Prima guerra mondiale e dall’altra vuole anche far conoscere a tutti alcune pagine dimenticate di storia locale. Infatti lo spettacolo è basato sulle memorie di Monsignor Jop che si credevano perdute ma che poi sono state recuperate proprio dalla Pro Casarsa, con una ricerca che mi ha personalmente portato a consultare gli archivi di diverse biblioteche. E inoltre – ha aggiunto Tesolin – è molto interessante che a proporre questo spettacolo siano i giovani ragazzi della Compagnia “La meglio Cimiciù”.
Lo spettacolo, come detto, è basato sulle memorie di Monsignor Giacomo Jop, fondatore tra le altre cose anche della scuola dell’infanzia sangiovannese e racconta il difficile periodo dell’occupazione di San Giovanni da parte delle truppe nemiche tra l’autunno del 1917 e quello del 1918, ultimo anno della Prima guerra mondiale. Nato a Prodolone nel 1863, Jop fu parroco vicario a San Giovanni dal 1907 al 1922. Scrisse alcuni opuscoli di carattere storico e culturale-informativo a beneficio della popolazione di San Giovanni e il citato diario.
La regista Norina Benedetti mette in scena insieme ai suoi giovani della Meglio Cimiciù questo spettacolo che tratta alcune pagine di storia locale sconosciute ai più ampliandone però la portata a un messaggio universale. “Sarà un racconto corale – ha spiegato la regista – con cui i nostri attori, dando voce assieme a vari personaggi, narreranno le sofferenze di un secolo fa e, allo stesso tempo, anche quelle dei giorni nostri, per ricordare che, allora come oggi, solo l’accoglienza può salvare donne e uomini in fuga dalla guerra. Uno spettacolo che confidiamo sia apprezzato come gli altri della nostra giovane compagnia”.
La compagnia, composta dai ragazzi del territorio che frequentano le scuole superiori, è nata 3 anni in seguito ad un percorso di formazione teatrale tenuto dalla stessa Norina Benedetti e promosso dal Progetto Giovani casarsese. Nella sede dello stesso Progetto, a palazzo de Lorenzi Brinis, si tengono ogni settimana le prove che coinvolgono una dozzina di ragazze e ragazzi i 15 e i 19 anni di età, i quali in questi anni hanno già portato sul palco il proprio spettacolo Voci sull’Oceano e il Romeo e Giulietta di Shakespeare.
La rassegna “Teatro – Luogo del Pensiero” è organizzata da Pro Loco Casarsa della Delizia insieme alla Città di Casarsa della Delizia – Assessorato alla Cultura, Par San Zuan, Progetto Giovani, Forum Democratico e con il sostegno della Fondazione Friuli. Contruibuiscono al progetto anche Comitato regionale del Friuli Venezia Giulia dell’Unione nazionale Pro loco d’Italia, Servizio civile nazionale, Estragone teatro, Fita Uilt, Coop Casarsa e Bcc Pordenonese.
IL FILM La rappresentazione teatrale come detto non sarà l’unico appuntamento che la Pro Casarsa della Delizia organizzerà a novembre in occasione dei cento anni dal termine della Grande guerra. Infatti giovedì 1 novembre alle 21 al teatro Pasolini si terrà un evento speciale: la proiezione gratuita del film documentario “Non ne parliamo di questa guerra” di Fredo Valla. Negli anni delle commemorazioni della Grande Guerra, questo documentario narra le vicende di uomini che dissero “no” (disertori e ammutinati) e per questo furono giustiziati, disonorati, considerati vigliacchi. Un film che fa affiorare una visione altra del Primo Conflitto Mondiale. Un film per restituire dignità a coloro che trovarono il coraggio di dire no.
IL LIBRO Il volume di memorie citato sarà inoltre presentato nell’incontro che si terrà sabato 10 novembre alle 17 a San Giovanni nella sala della Par San Zuan nei locali dell’ex latteria, con la relazione storico-sociale del professor Sergio Clarotto. Nell’occasione saranno disponibili delle copie anastatiche del volume del prelato. La presentazione sarà trasmessa in diretta streaming sul sito di Forum Democratico (forumdemocraticocasarsa.it).
Si potranno così conoscere i ricordi di monsignor Jop, sia all’arrivo degli occupanti austro-tedeschi (il 6-7-8 novembre 1917 si lasciarono andare a terribili saccheggi) che al ritorno degli italiani (tanto che abbracciò il primo bersagliere ciclista che entrò a San Giovanni alle 7 del 3 novembre 1918, poco prima che lo stesso parroco inalberasse il tricolore).