A Gorizia esperti da tutta Italia a confronto sul futuro del relatore pubblico
Le sfide del futuro per la professionalità del relatore pubblico e del comunicatore sono legate alla rapidità di risposta, ma anche alla capacità di precisione, alla correttezza, perché alla base di questo mestiere devono esserci l’etica della responsabilità e il dovere di vigilare contro la disinformazione e le fake news. Il domani appartiene a professionisti che sanno come governare le relazioni, le quali comprendono la comunicazione, che parte dall’ascolto, primo fondamento di una comunicazione efficace. Ci deve essere, poi, la rassicurazione sul versante della committenza, che quanto viene comunicato sia quanto meno vero, e quindi che le notizie vengano “certificate” da una blockchain della comunicazione: più è distribuito il controllo delle fonti e dei fatti, più sicurezza c’è per il cittadino. Infine, relatori pubblici, giornalisti e comunicatori in genere dovranno comprendere come utilizzare in modo appropriato i social per continuare ad ascoltare gli stakeholder e ad avere un dialogo efficace con essi.
Sono alcune delle linee di riflessioni emerse oggi, in occasione della prima tornata di lavori della due giorni organizzata a Gorizia, negli spazi del Kuturni Dom, dall’ateneo friulano con l’obiettivo di celebrare il ventennale del Corso di Laurea in Relazioni Pubbliche, con sede nel capoluogo isontino. Il corso di laurea, attivato nell’ottobre del 1998, rappresenta un unicum in Italia, tra i corsi di laurea di questo tipo, ed è una realtà innovativa soprattutto per la sua impostazione contemporanea, che prevede una preparazione avanzata nelle lingue straniere e allo stesso tempo lo studio di discipline come sociologia, psicologia, economia, diritto e altre, proprie delle scienze della comunicazione.
Ha visto i suoi primi laureati del vecchio ordinamento nell’anno accademico 2002-2003 e conta oggi 2.989 laureati. «Questo corso di laurea mantiene una forte attrattività, siamo in una fase di grande cambiamento anche nelle scelte da parte degli studi, e questo corso ha due caratteristiche vincenti;: la multidisciplinarietà, e la dimensione internazionale, che è una delle caratteristiche essenziali del nostro ateneo, che culmina anche in questo corso di laurea basato a Gorizia», ha detto in apertura il prorettore vicario dell’ateneo friulano, prof. Angelo Montanari.
Un focus sulla storia di Relazioni Pubbliche è stato offerto da molti dei docenti che hanno “tenuto a battesimo il corso di laurea”: Antonella Riem, direttrice DILL, Nicoletta Vasta, direttrice CeGo, Mauro Pascolini, già direttore CeGo, Raffaella Bombi, già coordinatrice RPOL, Andrea Csillaghy, già Preside della Facoltà di Lingue. Mauro Pascolini ha sottolineato come «il corso di laura abbia accompagnato nel Goriziano cambiamenti epocali: l’università li ha seguiti, è stata lievito, e si è adeguata alle nuove forme di comunicazione, con spirito di innovazione nell’offerta didattica, e con un occhio sempre attento a dare risposte al territorio». Antonella Riem, da parte sua ha evidenziato «la dimensione glocal del corso di laurea, che offre una preparazione ottimale per favorire il dialogo e la cooperazione, nel senso di quella accoglienza della parola indicata dal pensatore Raimon Panikkar». Il prof. Andrea Csillaghy, uno dei “padri” del corso di laurea, ha testimoniato «il momento emozionate della partenza, 20 anni fa, quando i validi docenti di oggi erano ancora dei ragazzini. E’ un onore e un orgoglio aver contribuito a sceglierli».
A seguire, nella mattinata, “RP, le carriere dei nostri laureati”, con la presentazione dei dati della ricerca “Comunicatori 4.0: profili e competenze”, un’indagine sui Laureati in Relazioni Pubbliche e Laureati Magistrali in Comunicazione Integrata per le Imprese e le Organizzazioni, realizzata con l’obiettivo di: conoscere il livello occupazionale dei laureati e capirne l’evoluzione professionale, curata da Renata Kodilja.
Prima dell’inizio saluti di alcuni di alcuni dei partner dell’ateneo, perché la due giorni di studi è stata con: Comune di Gorizia, Regione FVG, Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura Venezia Giulia, Federazione Relazioni Pubbliche Italiana, e con il sostegno di ConsuniGO – Consorzio per lo sviluppo del polo universitario di Gorizia. Patrocini dell’’Ordine dei giornalisti del Friuli Venezia Giulia, Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, Prefettura di Gorizia, ARPA, Agenzia Regionale per la protezione dell’ambiente del Friuli Venezia Giulia. Media partner RAI Regionale del FVG. A dare il “la” ai lavori, sono intervenuti l’assessore comunale all’Università di Gorizia, Chiara Gatta, la presidente della Fondazione Carigo, Roberta Demartin, il vicepresidente della Camera di commecio Venezia Giulia, Gianluca Madriz, il presidente dell’Ordine dei giornalisti del Fvg, Cristiano Degano.
Tra i momenti più significativi della prima giornata di lavori, il conferimento a sua altezza serenissima Principe Alberto II di Monaco, di una targa da parte dell’Università di Udine, a riconoscimento dell’impegno e della responsabilità sociale che da oltre un decennio, attraverso la Fondazione Principe Alberto II, personalmente promuove, a favore della salvaguardia della biodiversità e dell’importanza di azioni sostenibili per il futuro.
«Volevamo premiare una personalità di alto profilo istituzionale, per l’impegno e la condivisione di quelli che sono i valori fondanti del nostro progetto formativo», ha spiegato Nicoletta Vasta. Il riconoscimento è stato ritirato da sua eccellenza Robert Fillon, ambasciatore del Principato di Monaco in Italia.
Nel pomeriggio, dalle 14.30 alle 18.30, sessione plenaria in collaborazione con FERPI sul tema “Professione comunicatore oggi: etica, sfide e talenti”, accreditata come formazione/aggiornamento dal Consiglio nazionale Ordine dei giornalisti. Introduzione e moderazione a cura di Fabio Ventoruzzo, vicepresidente FERPI. Tra i relatori, Daniele Chieffi, Head of Digital Communication, AGI Agenzia Giornalistica Italia, Federico Filippa, laureato RP, Corporate Communications Manager Italy, Amazon – Filippo Nani, Presidente MyPR Lab, Marco Gasperetti, giornalista Corriere della Sera, Sara Venditti, laureata RP, Responsabile PR & Comunicazione, FlixBus Italia, Tatjana Familio, laureata RP, Head of the Press office, PromoTurismo FVG. La sera, ore 20, reunion laureati.
Il programma di domani, seconda giornata, workshop. Domani, venerdì 26 ottobre, al Polo Santa Chiara, dalla mattina alle 9, fino al pomeriggio alle 18.30, si terranno sessioni parallele di workshop tematici di approfondimento coordinati dai docenti del Corso di laurea in RP dell’Università di Udine. Tutti i workshop del mattino sono consigliati come sessione di orientamento per gli studenti degli istituti superiori del territorio Isontino. I temi: “Riflessi di società in cambiamento: attualità della propaganda della Grande guerra”, in collaborazione con il Comune di Gorizia (moderatrice Antonella Pocecco); “L’azienda virtuosa per lo sviluppo sostenibile”, in collaborazione con ARPA, Agenzia Regionale per la protezione dell’ambiente del FVG (moderatore Luca Brusati); “Laureati, brain drain e orientamento”, con la presentazione dei risultati più interessanti dell’indagine censuaria attualmente in corso, all’interno di un progetto di Cantiere Friuli, sulle intenzioni all’espatrio dei laureandi dell’Università di Udine dopo il conseguimento del titolo (moderatore Mauro Pascolini); “Disegna la tua professione: Job & Opportunity”, per conoscere da vicino il mondo del lavoro attraverso un’esperienza formativa professionalizzante in strutture convenzionate con l’Università di Udine (moderatrice Renata Kodilja); “Antropologi nelle imprese. Le potenzialità dell’antropologia culturale nel terziario avanzato”, da un ricerca-azione realizzata da Roberta Bonetti, antropologa (moderatrice Donatella Cozzi); “Comunicazione politica e marketing politico-elettorale”, sessione accreditata come formazione/aggiornamento dal Consiglio nazionale Ordine dei giornalisti (moderatrice Nicoletta Vasta, tra i relatori, Giuseppe De Filippi, giornalista e conduttore televisivo, vicedirettore del TG5 e il sociologo Francesco Pira); “Il nuovo marketing della lentezza” (moderatore Gabriele Qualizza); “Turismo e beni culturali: comunicare sul Web in maniera accessibile ed inclusiva” (moderatrice Antonina Dattolo).