Maltempo, presidente Zanin e vice Mazzolini e Russo a Forni Avoltri e Sappada
Il presidente del Consiglio Piero Mauro Zanin con i vicepresidenti dell’Assemblea regionale, Stefano Mazzolini e Francesco Russo, ha visitato i centri di Forni Avoltri e Sappada, anch’essi colpiti come molte altre località della Carnia dall’alluvione, raggiunti per la prima volta questo pomeriggio dalle istituzioni regionali dopo quattro giorni di isolamento. Siamo venuti qui per portare la solidarietà del Consiglio regionale, per dirvi che vi sentiamo fratelli – ha detto Zanin parlando nelle due sedi municipali con i sindaci di Forni Avoltri Clara Vidale e di Sappada Manuel Piller Hoffer -; volevamo avere una conoscenza diretta della situazione, per comprendere a fondo una realtà tuttora di emergenza, ed esprimere vicinanza alle popolazioni e agli amministratori locali testimoniando apprezzamento e gratitudine ai volontari di Protezione civile e Soccorso Alpino che, insieme con i Vigili del Fuoco, hanno lavorato indefessamente fin dalle prime ore mentre imperversava il maltempo, per limitare i danni e, in seguito, superare le tante criticità. A determinare i maggiori disagi è infatti la mancanza di energia elettrica, di comunicazioni telefoniche, in certe località anche di acqua potabile, oltre ai problemi di viabilità conseguenti al crollo del ponte a Comeglians; i collegamenti per i mezzi di soccorso e della protezione civile avvengono ora attraverso il vecchio ponte di ferro costruito dopo l’alluvione del 1966, chiuso da tre anni e oggetto in queste ore di test tesi a valutare le reali possibilità di utilizzo al transito. Vedere di persona ci responsabilizza e ci impegna maggiormente – ha aggiunto il presidente del Consiglio -. La Regione farà di tutto per ristabilire la normalità in tempi i più brevi possibili sia per quanto riguarda la fase emergenziale che quella di recupero e di ristoro dei danni – ha poi aggiunto ricordando i 10 milioni destinati dalla Regione (4 per quest’anno e 6 il prossimo) e gli 800 mila euro messi a disposizione dal Consiglio regionale, recuperati fra le risorse per il territorio e ora destinati all’emergenza. Poi sarà decretato lo stato di calamità. E l’impegno, condiviso da Mazzolini e Russo, è a trovare le modalità di intervento più adatte anche per far fronte ai danni che hanno interessato le attività produttive e turistiche. Vedervi ci fa bene al cuore – ha detto la sindaca di Forni Avoltri Clara Vidal, accogliendo la delegazione regionale in municipio e facendo il punto di una situazione molto grave, con i danni all’area dello stabilimento della Goccia di Carnia e al centro di Biathlon dove poi gli esponenti regionali si sono recati per un sopralluogo verificando gli interventi operati in emergenza, con il sacrificio di una parte dello stadio per deviare il corso di un rio formatosi con il maltempo e che altrimenti avrebbe causato danni maggiori alle strutture di Carnia Arena. Ma i problemi sono anche quelli della rete idrica con la mancanza di acqua potabile, l’assoluta necessità di avere dei gruppi elettrogeni, l’esigenza di un presidio medico e di risolvere il problema degli studenti delle superiori che studiando a Tolmezzo non possono raggiungere i loro istituti. Riaperti nel pomeriggio a Sappada parte dei collegamenti viari. Ma diverse sono le case scoperchiate e anche qui ingenti i danni al patrimonio boschivo, in alcune zone completamente atterrato, e l’esigenza di generatori di corrente. Inoltre – ha fatto sapere il sindaco Piller Hoffer – il sorvolo della zona ha messo in evidenza altri punti di sofferenza e non è stato ancora valutato l’impatto sull’impiantistica. In precedenza Zanin, Mazzolini e Russo avevano incontrato il sindaco di Comeglians Stefano De Antoni, insieme con l’assessore comunale alle attività produttive Marco Mazzilis, presente anche l’assessore regionale Barbara Zilli impegnata a sua volta in una serie di visite ad altri centri della Carnia. Qui è stato fatto il punto della situazione in questo comune, compiendo poi un sopralluogo al ponte parzialmente crollato e fortunatamente chiuso al transito poco prima del crollo. I danni, pur ingenti, sono stati limitati grazie ai regolari interventi di manutenzione e pulizia dell’alveo del fiume, ha sottolineato il sindaco.