Udinese e De Paul insieme fino al 2023
“Udine mi ha aperto il suo cuore, darò sempre il massimo per questa maglia”
Udine, 2 novembre 2018 – Il Direttore Generale Franco Collavino e il Responsabile dell’Area Tecnica
Daniele Pradè hanno annunciato il prolungamento di contratto di Rodrigo De Paul durante una conferenza
stampa alla Dacia Arena.
“È un piacere – ha commentato il Direttore Generale Franco Collavino – avervi ospiti anche oggi alla Dacia
Arena. Abbiamo convocato questa conferenza stampa per una buona, anzi ottima notizia. Siamo qui per
annunciare un rinnovo di contratto, quello di Rodrigo De Paul, seduto qui il tavolo con noi. Ha firmato in
bianconero per altri 5 anni, fino al 2023 e noi siamo orgogliosi di quello che questo ragazzo sta diventando
indossando i nostri colori. Cinque anni di contratto sono prova della grande fiducia che la società ripone in
lui, ad oggi ampiamente ripagata. Lascio la parola a Daniele Pradè. Poi Rodrigo risponderà alle vostre
domande”.
“Oggi è il Rodrigo Day – ha commentato il Responsabile dell’Area Tecnica Daniele Pradè – e tutte le
domande vorrei vertessero su questo tema. Il rinnovo di Rodrigo è l’ultimo di una lunga serie che ha
coinvolto altri giocatori importanti come Samir, Stryger e Kevin Lasagna.
Arriviamo a un rinnovo per altri cinque anni dopo una situazione abbastanza complessa vissuta in estate: c’è
stato lavoro comune e massima condivisione tra il giocatore e la società, siamo tutti felici di continuare
assieme”.
Rodrigo, sei soddisfatto di questo rinnovo? È stata un’estate difficile, come vedi il tuo futuro?
“Sono felice della fiducia della società, per un calciatore è fondamentale. In estate si è parlato di più di
quello che serviva: per quanto mi riguarda ho avuto un colloquio con il mister e la società ed entrambi mi
hanno fatto capire il ruolo che avevo in questo progetto. La situazione si è chiusa lì”.
Com’è stata l’esperienza con l’Argentina? Come l’hai vissuta, come ti hanno accolto? E come vivi
questa seconda convocazione dopo il gol straordinario di domenica?
“Il sogno di tutti i calciatori è arrivare alla nazionale: l’Argentina ha tanti campioni e sono entusiasta di far
parte di questo gruppo. Conosco tanti dei ragazzi, da Dybala al “Tucu” Pereyra e stiamo lavorando molto
bene assieme.
Abbiamo due amichevoli per continuare a migliorarci: è una maglia pesante da indossare ma sono pronto,
ho la giusta mentalità per raccogliere queste responsabilità”.
Che obiettivi ti poni ora?
“Il mio lavoro è fare la cosa giusta per la squadra: sono contento se Kevin e gli altri attaccanti fanno gol
come lo sono quando lo faccio io. Le reti valgono doppio se servono a portare a casa i tre punti”.
Il 10 prima di te è stato un giocatore importante, leggendario come Di Natale.
“Questo è un grande club, una società seria che non ha niente da invidiare. Quello che ha fatto Di Natale
non può ripeterlo nessuno: quando ho preso il suo 10 ci sono state delle critiche normali dovute alla
leggenda che è Totò ma Udine mi ha aperto il suo cuore. Sarò sempre grato alla società, ai tifosi e ai
compagni che hanno giocato con me. Per questa maglia darò tutto”.
Come ti spieghi il tuo cambiamento dall’anno scorso a questo? In che ruolo ti trovi meglio?
“Il mio obiettivo è quello di migliorare sempre, lavoro per quello. Ho sentito subito la fiducia del Mister e
questo ha influito positivamente sulle mie prestazioni.
La mia posizione in campo la decide il Mister: esterno, mezzala, trequartista va bene tutto, io scendo sempre
in campo per dare il massimo”.
Dove devi migliorare? Nei tempi di gioco?
“Il calcio è bello perché tutti hanno un’opinione diversa: io credo di dover migliorare nella fase difensiva, ma
ogni giorno lavoro su ogni aspetto del gioco per poter migliorare in tutto”.
Alcuni giocatori di talento emergono più tardi di altri, come successe a Di Natale esploso a 26/27
anni. Tu sei ancora giovane e hai ampi margini, come mai l’anno scorso hai avuto dei passaggi a
vuoto e della discontinuità?
“Posso migliorare sicuramente, ho 24 anni, e non guardo indietro ma sempre avanti. Questo è il terzo anno
all’Udinese: ho giocato più di 70 partite e non ho grossi rimpianti. Voglio continuare così”.
Arriva il Milan, contro cui hai segnato il tuo primo gol, cosa ti aspetti?
“Sono convinto che con il Milan faremo bene, il gruppo darà il massimo. Se dovesse arrivare il mio gol bene
ma l’importante è vincere”.
Recentemente hai provato tanti tiri da fuori, come mai?
“Perché sento che c’è fiducia: per un giocatore la testa è più importante dei piedi. Il merito è della società,
del mister e dei miei compagni che non smettono mai di supportarmi e di farmi sentire importante. Per
questo motivo ci sono di testa, sono carico e determinato”.
“Rodrigo – ha concluso il Responsabile dell’Area Tecnica Daniele Pradè – ha delle potenzialità enormi in
fase realizzativa: deve diventare più cattivo in zona gol e diventare più veloce nello scarico della palla. La
società sta crescendo, vuole vincere e insieme alle buone prestazioni devono arrivare anche le vittorie”.