Liberazione di Udine: presidente Zanin, rievocare sia monito per il futuro
Il presidente del Consiglio regionale Piero Mauro Zanin ha presenziato a Udine, in Piazza Libertà, alla cerimonia per i cento anni della liberazione della città il 3 novembre 1918, con l’ingresso del Reggimento Savoia Cavalleria un giorno in anticipo rispetto all’entrata in vigore dell’armistizio firmato a Villa Giusti a Padova. La rievocazione di quei fatti è un momento di ricordo e anche di grande speranza – ha sottolineato a margine della cerimonia -: questa celebrazione, come tutte le altre che in questi giorni e in queste ore si stanno tenendo in molti luoghi e paesi del Friuli Venezia Giulia per il centenario della fine della Grande Guerra devono esser un monito per il futuro. Dobbiamo fare nostri quei valori che hanno visto soldati giovanissimi morire per la Patria sulle trincee del Carso e di Gorizia, sull’altopiano di Asiago, sul Monte Grappa: per recuperare quel senso di dignità e di amor patrio e i valor fondamentali della condivisione e della comunità che devono essere il punto di partenza per un riscatto anche della nostra regione e del nostro Paese in futuro. E’ essenziale che questi moniti ci conducano a recuperare una grande coesione di comunità che deve essere trasmessa ai nostri giovani come speranza per il futuro di tutti noi. Alla cerimonia erano presenti anche la consigliera regionale Mariagrazia Santoro e l’assessore regionale Sergio Emidio Bini.