I Cacciatori di Santa Caterina. Le origini dell’Aviazione da Caccia italiana
È stata inaugurata sabato 3 novembre alle ore 17, presso la galleria Modotti ad Udine la mostra storica – fotografica “I Cacciatori di Santa Caterina. Le origini dell’Aviazione da Caccia italiana”, fortemente voluta dai Comuni di Pasian di Prato ed Udine con il supporto dell’Aeronautica Militare e dell’Associazione “Gli Aeronautici del Malignani”.
Fra le molte Autorità civili e militari intervenute all’inaugurazione, erano presenti la Medaglia d’Oro al Valor Militare Paola Del Din, il Prefetto di Udine Angelo Ciuni, il Presidente del Consiglio Regionale Piero Mauro Zanin, i Sindaci di Pasian di Prato ed Udine, il Comandante del 2°Stormo di Rivolto Col. Andrea Amadori ed il Presidente dell’associazione “Gli Aeronautici del Malignani” Gen. S.A. (ris.) Antonio Pilotto.
Nel centesimo anniversario dal termine della Grande Guerra abbiamo voluto dare spazio anche al ricordo delle operazioni belliche provenienti dal cielo, che portarono alla nascita dell’aviazione da Caccia italiana. Questa vide la luce proprio nel piccolo Campo di Santa Caterina – Pasian di Prato, con la sperimentazione delle prime tattiche e dei primi velivoli da Caccia, inizialmente utilizzati per difendere il cielo di Udine “Capitale della Guerra” ed il Comando Supremo.
Decollando da quel piccolo campo alle porte di Udine, divengono celebri, dopo aver conquistato il titolo di “Asso” personaggi come: Francesco Baracca, Ruffo di Calabria, Olivari, Piccio, Costantini e Sabelli, solo per citarne alcuni. Nomi di grandi piloti dei quali spesso ci dimentichiamo la giovane età all’epoca dell’attività di volo e che anche per questo abbiamo voluto ricordare, progettando e sostenendo l’iniziativa come Politiche Giovanili di Pasian di Prato. La Mostra, infatti è rivolta a tutti i visitatori, con particolare attenzione alle scuole, che trarranno sicuramente spunto per interessanti riflessioni e studi.
Per ricordare i piloti ed il campo di Santa Caterina, finalmente valorizzato per la storia che conserva, abbiamo voluto costruire un percorso storico-fotografico che porta il visitatore a rivivere cronologicamente alcuni tra i più rilevanti fatti che hanno coinvolto i nostri aviatori, ricordando volti e macchine che da un secolo non ci sono più.
Il coraggio dei piloti di Santa Caterina si concretizzerà con la prima vittoria della Caccia italiana quando, il 7 aprile 1916, Francesco Baracca colpì un Brandenburg austriaco e lo costrinse a prendere terra a Medeuzza. A questa vittoria se ne aggiunsero molte altre quando, abbandonata la sorveglianza del cielo di Udine, i piloti di Santa Caterina si allontaneranno, sconfinando nei cieli avversari.
Interessante ricordare che Guido Tacchini, Comandante dei Cacciatori di Santa Caterina, divenne nel 1924 il primo Comandante del 2°Stormo che oggi opera da Rivolto e che, comandato dal Col. Amadori, collabora alla realizzazione di questa mostra.
A corredo della mostra, arricchita dall’alta uniforme di Francesco Baracca, di proprietà del Museo Baracca di Lugo di Romagna, un grande schermo touch che, grazie ad un software predisposto appositamente dallo Stato Maggiore dell’Aeronautica, consente di fare una visita virtuale dei campi di volo presenti in Friuli Venezia Giulia durante la Prima GM. La mostra è supportata da un catalogo (Editore Aviani & Aviani) curato da Roberto Bassi.
La mostra, visitabile gratuitamente, chiuderà i battenti domenica 2 dicembre e seguirà i seguenti orari: martedì a venerdì 15:30 – 18:30 ; Sabato e domenica 10:00 – 13:00 e 15:30 – 18:30