Basiliano, consiglio comunale straordinario per conoscere “il cantiere Friuli” Uniud
Un consiglio comunale straordinario è stato convocato nei giorni scorsi a Basiliano, per l’espressa volontà del sindaco, Marco Del Negro, di presentare agli amministratori e alla cittadinanza il progetto “Cantiere Friuli” dell’Università di Udine. In particolare, l’appuntamento è stato l’occasione per illustrare l’Officina del Cantiere che interessa la salute dei cittadini, ““Persone, comunità e servizi sociosanitari”, coordinata dal prof. Silvio Brusaferro, e ha segnato l’inizio per una futura collaborazione tra l’amministrazione e l’ateneo in diversi campi.
«L’iniziativa di presentazione in sede di consiglio comunale si è rivelata molto positiva, la sala era gremita e il pubblico realmente interessato ai contenuti – ha commentato il Rettore dell’ateneo friulano, Alberto De Toni -; il sindaco di Basiliano ha espressamente dichiarato la sua intenzione di collaborare con Cantiere Friuli, non solo nell’ambito dell’Officina coordinata dal prof. Brusaferro ma anche con le altre, in particolare con Demografia e Territorio, per condividere una progettualità “pilota” anche sulla base di un accordo formale tra le due parti. Un altro segno tangibile – ha concluso De Toni – di quanto l’università abbia costruito e stia continuando a costruire in termini di solide relazioni con il proprio territorio».
All’incontro, molto partecipato, oltre al primo cittadino di Basiliano, il quale ha illustrato i dati relativi al comune in termini demografici, di occupazione, lavoro, invecchiamento, composizione nuclei familiari, sono intervenuti oltre al Rettore Alberto De Toni, che ha presentato il Piano Strategico e il Bilancio Sociale dell’Università, il prof. Mauro Pascolini, coordinatore dell’intero progetto Cantiere Friuli, che ne ha dettagliato la genesi, gli obiettivi, le attività e le declinazioni, e il ‘past president’ del Rotary Club Udine, dott. Renzo Peressoni.
Il prof. Brusaferro ha spiegato e raccontato l’importanza del “fare rete” come fattore determinante per “fare salute”, toccando temi quali l’invecchiamento della popolazione e l’assistenza delle persone fragili. «Fare rete vuol dire fare salute. C’è infatti una relazione diretta tra la presenza di relazioni interpersonali e sociali delle persone di stare in rete e la possibilità di vivere più a lungo e meglio – ha sottolineato -; dunque favorire la costruzione e lo sviluppo di reti sociali è un modo per creare salute e benessere per i singoli e per le comunità. Alcune delle attività che stiamo attivando attraverso l’Officina Welfare sono proprio immaginate a sostegno del “mattone base” della nostra società che sono le comunità e le loro relazioni». Tra le iniziative segnalate, anche il portale “Orientasalute” – che presto sarà presentato ufficialmente –, uno strumento innovativo ideato per raccogliere e organizzare attività e buone pratiche mediche e assistenziali.
A illustrare nel suo complesso il progetto “Cantiere Friuli. L’Università che ri-costruisce”, è stato il prof. Mauro Pascolini, delegato dell’Università di Udine per il Territorio: «Un’iniziativa come questa di Basiliano è in perfetta sintonia con l’idea che sta al fondo delle nostre sette ‘Officine’, braccio operativo del Cantiere, che affrontano le diverse linee tematiche di ricerca nell’ambito del progetto e costituite da docenti dell’Ateneo friulano e da esperti e qualificati espressione delle forze più vitali e innovative del territorio. Un’attenzione particolare è data allo sviluppo di iniziative concrete finalizzate a fornire supporto ai decisori delle politiche territoriali».
Marco Del Negro, sindaco di Basiliano, ha espresso il suo apprezzamento a nome di tutta l’amministrazione comunale. «Siamo molto soddisfatti della riuscita dell’iniziativa – ha detto -, che vuole rappresentare un punto di partenza per fare di Basiliano uno dei Comuni in cui si concretizza davvero il grande lavoro dell’Università di Udine, attraverso Cantiere Friuli. Ritengo che sia sempre più importante rivolgere l’attenzione delle scelte amministrative locali alle problematiche del welfare – ha proseguito -, inteso come insieme di tutto quello che fa star bene una comunità. Per fare questo, risulta indispensabile creare una rete di competenze ed esperienze. L’Università deve avere questo ruolo di motore della conoscenza e di buone pratiche».
Soddisfatto del progetto Cantiere Friuli si è detto anche il ‘past president’ del Rotary Club Udine, dott. Renzo Peressoni, che ha contribuito alla buona riuscita dell’iniziativa svoltasi a Basiliano. Il Rotary è sempre accanto all’Università sul territorio, tanto da aver attivato lo scorso gennaio una convenzione con l’ateneo per sostenere, attraverso i suoi professionisti membri, gli studenti universitari che possono affrontare anche situazioni di disagio durante il corso degli studi e offrire loro consulenza nell’orientamento al lavoro, a fianco degli appositi percorsi già attivati dall’ateneo.