“Le nuvole del Kobilek”, I poeti italiani della Grande Guerra.
3 dicembre 2018- Tra tutte le guerre, il primo conflitto mondiale è stato forse il più “letterario”, quello per cui si sono
versati fiumi d’inchiostro non solo da parte degli storici, ma anche da parte di poeti, romanzieri e
narratori vari. Non fa eccezione l’Italia, i cui scrittori, immediatamente prima, durante e dopo la
guerra (per più di vent’anni) hanno prodotto e pubblicato migliaia e migliaia di testi di vario genere.
Tutti quanti hanno certamente un loro valore documentario, non moltissimi una qualità artistica tale
da renderli preziosi agli occhi di noi contemporanei.
A cento anni dalla conclusione del conflitto, è particolarmente interessante rileggere quei giovani
poeti che con la guerra divennero soldati, ma poeti rimasero anche in trincea; come anche quei
soldati che la nuova, traumatica esperienza rese poeti, secondo la definizione di Umberto Saba.
Durante la relazione di Marucelli si ascolteranno testi di Giulio Banti, di Corrado Govoni, di Piero
Jahvier, di Eugenio montale, di Clemente Rebora, di Giuseppe Ungaretti, di Umberto Saba, di
Ardengo Soffici, di Giani Stuparich, di Sergio Solmi.
Gli entusiasmi prebellici degli scrittori e artisti interventisti, la loro percezione della guerra quando
essa da ipotesi “eroica” divenne una realtà tragica oltre ogni previsione, i cambiamenti che si
manifestarono in ognuno, la ricerca di uno sprazzo di bellezza o di serenità nell’orrore più assoluto.
Di tutto questo e di altro ancora si parlerà nel corso dell’incontro organizzato dall’ Associazione
Toscani in FVG il 3 dicembre 2018 presso l’aula Gusmani del Palazzo Antonini di Udine alle
ore 17,45.
La relazione verrà tenuta da Gianni Marucelli ,accompagnato dalle voci recitanti di Pietro
Mastromonaco, Adriano Nascimbeni, Gianni Nistri, Italo Tavoschi. La relazione verrà introdotta e
conclusa dalle musiche per chitarra di Marco Di Lena.
La manifestazione è patrocinata dalla Regione Toscana, dal comune di Firenze, dalla Società Dante
Alighieri di Gorizia, dal Club per l’Unesco di Udine, dall’Associazione degli Stelliniani.
Gianni Marucelli è già venuto in Friuli parecchie volte. A Udine nel marzo 2018 ha presenziato alla
manifestazione “In punta di Toscana” e il 30 giugno 2018 è stato finalista quale giornalista al
“Premio Maldini.” Nato a Firenze a metà del secolo scorso, laureato in Lettere, risiede in Valdarno.
Fin dall’adolescenza ha sempre praticato la scrittura creativa, sia in poesia che in prosa, e, in seguito,
la critica letteraria, con particolare riferimento agli autori del ‘900. La sua passione per la letteratura
è andata di pari passo con l’amore per la Natura, cosa che lo ha portato ad impegnarsi da più di
quaranta anni nella difesa dell’ambiente, come dirigente, a livello locale e nazionale,
dell’Associazione Pro Natura, e, come giornalista, nella fondazione della rivista “Toscana, l’uomo,
l’ambiente”, che ha diretto per otto anni, e, successivamente, nella fondazione e direzione del
periodico on line “L’Italia, l’uomo, l’ambiente”, tuttora in attività.