Uniti contro la violenza sulle donne: oggi 22 novembre cinema teatro musica, letture, teatro
Oggi 22 novembre proseguono le iniziative della terza edizione della Settimana contro la violenza sulle donne, realizzata col coordinamento dell’assessorato Pari opportunità del Comune di Pordenone, col sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con Uti del Noncello, Carta di Pordenone, Associazione Voce Donna, In prima persona – uomini contro la violenza Cinemazero, Teatro Comunale Giuseppe Verdi, Circolo della stampa di Pordenone, con la partecipazione dei comuni del territorio, enti e associazioni.
Alle 20 a Budoia (Teatro di Dardago) Cineaperitivo con la proiezione del film “L’amore rubato” tratto dalla raccolta di racconti di Dacia Maraini e regia di Irish Braschi, in collaborazione con Cinemazero e Le donne del vino.
Alle 20.30 nella Sala consiliare del Municipio di Casarsa della Delizia “Uomini in prima linea attraverso la musica”, serata per affrontare la violenza di genere dal punto di vista maschile unendo le persone attraverso la musica. L’Associazione “In Prima Persona – Uomini contro la violenza sulle donne” illustrerà le proprie attività attività e Pablo Perissinotto presenterà il suo ultimo disco con la partecipazione di Omar Pedrini
Alle 20.30 al Casello di Guardia di Porcia incontro con letture “Le scrittrici dimenticate” a cura dell’Associazione Le Muse Orfane, con Silvia Lorusso e Clelia Delponte. Alla riscoperta di alcune penne femminili del Novecento: donne che hanno inciso nella vita culturale e sociale del loro tempo, ignorate o quasi dai libri di testo.
Alle 20.45 su proposta della Compagnia Arti e Mestieri all’Auditorium Concordia di Pordenone spettacolo teatrale “Finalmente sola” di Paola Giglio con la regia di Marcella Favilla. Un lavoro che coinvolge il pubblico con una energia che stimola l’affermatività, la positività e la voglia di riscatto delle donne con una linea ironica che ne stempera gli aspetti drammatici e dolorosi: una ragazza trentenne di oggi dopo una rassegna esilarante di fidanzati inadeguati, si imbatte nell’ultimo che lentamente la fa scivolare nell’isolamento e nella mortificazione attraverso comportamenti banali, ma che sono tracce del germe della violenza.