118: Riccardi, Regione a fianco professionisti con spirito di servizio
“Il servizio 118 del Friuli Venezia Giulia è qualificato, continua a fare il proprio lavoro e a dare risposte alle necessità dei cittadini. La città di Trieste e tutti coloro che ricorrono al sistema dell’emergenza-urgenza devono sapere che il 118 mette in campo operatori determinati e preparati, che non hanno esitato a segnalare situazioni anomale per tutelare i cittadini”.
Questo il messaggio che il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, ha lanciato oggi a margine dell’incontro avuto con gli operatori del 118 di Trieste, scossi dall’inchiesta sulla morte di alcuni pazienti che ha coinvolto un medico in servizio nel capoluogo regionale.
Riccardi, dopo aver espresso la propria solidarietà e quella del governatore Fedriga e della Giunta, ha evidenziato che “gli operatori triestini sono molto colpiti dalla situazione. Lascio a chi ne ha competenza le valutazioni su quanto accaduto, ma credo che nei momenti difficili sia compito della politica essere al fianco di chi lavora con serietà e abnegazione. Si tratta di professionisti che ogni giorno operano in situazioni anche molto difficili e lo fanno con spirito di servizio e come scelta di vita”.
Il vicegovernatore ha quindi rimarcato che “il sistema 118 continua ad andare avanti, con i suoi numerosi pregi e alcuni difetti che cerchiamo di ridurre ogni giorno. Un fatto, per quanto grave, non deve e non può mettere in discussione le qualità umane e le capacità dei tanti professioni in servizio a Trieste e in tutta la regione. Sono orgoglioso di avere la responsabilità di un sistema che, quando qualcosa non ha funzionato, è stato capace di porsi delle domande e portare alla luce il problema, con una risposta articolata a tutti i livelli dall’operatore sul campo fino alla direzione sanitaria”.
Riccardi ha, poi, spiegato che “nella sanità lavorano persone che quotidianamente salvano vite. Auspico che, al di là dei problemi che inevitabilmente ci sono nella gestione di questo comparto, le numerose famiglie che ogni giorno ringraziano silenziosamente il personale in servizio si facciano sentire e mettano in luce anche le situazioni positive, ovvero la maggior parte”. ARC/MA/ep