Dedicati a Giovanni Canciani i Concerti di San Martino 2018 in Carnia
Dal 2 dicembre al 13 gennaio tra Tolmezzo e Cercivento
Ritornano i Concerti di San Martino a Tolmezzo e Cercivento con cinque appuntamenti cameristici dedicati al professore e compositore Giovanni Canciani, factotum della vita musicale classica in Carnia. Il Maestro, autore del “Carnorum Regio” e di altre raffinate composizioni, padre delle case museo “La Mozartina 1 e 2” e promotore d’innumerevoli iniziative per l’alta cultura in montagna, purtroppo quest’anno non potrà seguire questa rassegna da lui istituita con cadenza annuale diciassette anni fa. Intervengono allora in suo onore le persone a lui più care. Musicisti, estimatori e molti giovani cresciuti artisticamente grazie ai suoi insegnamenti, per un concilio diretto artisticamente da Alessio Screm e Daniel Prochazka. Lezioni di vita condivise, da portarli a programmare, grazie anche all’importante sostegno della Fondazione Friuli, dei Comuni di Tolmezzo e Cercivento, dell’Uti della Carnia e del Museo Carnico, l’edizione 2018 della storica manifestazione musicale. Il filo rosso è la valorizzazione di repertori per strumenti da tasto, con concerti per fisarmonica, clavicembalo, pianoforte e organo, molto cari al Maestro Canciani.
L’appuntamento di apertura è domenica 2 dicembre alle ore 17.30 al Museo Carnico di Tolmezzo con il fisarmonicista Adolfo Del Cont, docente al Conservatorio Jacopo Tomadini di Udine e grande interprete. Un recital originale e raro con un brano d’ouverture dedicato a Rossini, per seguire con sapere virtuoso in una scelta antologia dal repertorio russo, rumeno e finlandese per bajan.
Domenica 9 dicembre, sempre alle ore 17.30 al Museo Carnico di Tolmezzo, il ricercatore clavicembalista Marius Bartoccini ridarà suono allo storico clavicembalo, all’origine un claviorgano – unico reperto sonante in Europa per la sua fattura -, appartenuto alla famiglia Linussio. Strumento per cui Canciani ha curato tutte le pratiche per il restauro e la realizzazione della sua copia, affidate alle esperte mani della ditta Fratelli Leita di Prato Carnico. Programma pensato appositamente per questo originale strumento storico, con una silloge sonora raccolta nel titolo “L’Italia d’oltralpe”. Toccate, Partite e Suites di Froberger, il “Concerto op. 3 n. 5” di Vivaldi e il “Concerto grosso op. 4 n.6” di Corelli.
Domenica 16 dicembre, stesso posto e stessa ora, il giovane e richiesto pianista in Italia e all’estero Sebastiano Mesaglio, sarà interprete esegeta al grancoda Fazioli di un programma summa di opere somme care al Maestro Canciani. Di Haendel la “Suite in Fa maggiore”, di Mozart la “Sonata n. 4 in mi bemolle maggiore K 282”, di Clementi il “Capriccio in mi minore op. 47 n. 1” e di Beethoven la “Fantasia in sol minore op. 77”.
La rassegna proseguirà a Cercivento con altri due appuntamenti di carattere. Sabato 22 dicembre alle ore 20.30, concerto organistico nella chiesa di San Martino, con la raffinata Silvia Tomat tra opere di Rossi, Pasquini, Galuppi, Moretti e Bach. Un’occasione che permetterà anche di conoscere le sue ultime produzioni discografiche realizzate per le note etichette Fugatto e IFO Classics. Domenica 13 gennaio 2019, alle ore 17.30 alla Cjase da Int, finale con il giovane e premiato pianista Luca Chiandotto, protagonista di un pomeriggio musicale che trae spunto e ispirazione dal genio di Johann Sebastian Bach, alternato ai rapimenti di Skriabin, Ravel e Barber. Tutti i concerti sono ad ingresso gratuito.
Anteprima foto Luca Chiandotto