Treni storici: un successo da ampliare nel 2019
Proposti 450 mila euro a bilancio e un programma con più treni e più eventi. “Il primo anno di sperimentazione del programma di treni storici ha decretato il successo di questa iniziativa, con risultati oltre le previsioni che ci inducono a riproporre uno stanziamento di 450mila euro per il 2019, una maggiore offerta di treni e un più ampio coinvolgimento dei territori negli eventi correlati e nella promozione turistica locale”. Così l’assessore alle Infrastrutture e territorio del Friuli Venezia Giulia, Graziano Pizzimenti, ha presentato oggi a Udine i risultati del programma treni storici 2018 e le proposte per il 2019. Sono stati 20 i treni programmati nel corso di quest’anno, 13 dei quali hanno registrato l’esaurimento di tutti i biglietti disponibili, per un totale di 3700 passeggeri trasportati, 31 amministrazioni locali e 33 associazioni e ProLoco coinvolte. Tutto esaurito anche per l’ultimo treno storico dell’anno che viaggerà l’8 dicembre, sulla tratta Gemona – Sacile, dedicato ai mercatini e ai presepi di Natale, con tappe a Cornino, Pinzano al Tagliamento, Maniago e visite ai presepi di Poffabro e al mercatino del centro cittadino sacilese. “Abbiamo raccolto un’entusiasmante risposta del territorio e degli utenti verso questa particolare offerta turistica che coniuga il fascino del viaggio su materiale ferroviario storico con la possibilità di visitare alcune delle località più belle del Friuli Venezia Giulia in occasione di particolari eventi, come la Barcolana, o semplicemente per scoprire luoghi, arte, prodotti tipici”. Per questo Pizzimenti ha annunciato la proposta di stanziare nel bilancio 2019 ulteriori 400 mila euro per i treni storici cui si aggiungono 50 mila euro da destinare ai Comuni per la promozione degli eventi, “uno stanziamento complessivo di 450 mila euro che – come ha evidenziato l’assessore – ci consentiranno di realizzare un programma con almeno due treni in più, visti i risparmi di spesa registrati quest’anno sul medesimo budget”. Il programma operativo dei treni storici è stato avviato a partire dalla convenzione firmata a maggio con Fondazione FS, partner principale dell’iniziativa, assieme a Trenitalia e all’associazione Museo-Stazione Trieste Campo Marzio. Dei 20 treni proposti, 16 hanno interessato la linea Pedemontana del Friuli lungo la tratta Sacile – Gemona, riaperta interamente al traffico turistico lo scorso 29 luglio. Gli altri sono stati realizzati in occasione della Barcolana a Trieste e della Festa della zucca a Venzone, e per la celebrazione dei luoghi di Pasolini e del centenario della Grande Guerra. Quest’ultimo treno (che ha viaggiato lungo il confine pre-bellico tra Austria e Italia toccando Trieste, Monfalcone, Cervignano del Friuli, Palmanova, Udine, Cormons, Gorizia, Sagrado e Redipuglia) costituisce una delle proposte che hanno entusiasmato maggiormente il pubblico, assieme ai treni dedicati alle storie, al jazz, agli alpini, solo per citarne alcuni. Altri filoni hanno sollecitato la promozione del territorio seguendo le tracce dell’artista rinascimentale Pordenone, delle tradizioni del folklore, dell’industria delle coltellerie di Maniago, o delle produzioni gastronomiche, dalla cipolla di Cavasso Nuovo, alle mele antiche, al prosciutto di San Daniele. Spunti e idee che stanno alimentando l’elaborazione del programma 2019 nel quale, come ha annunciato lo stesso Pizzimenti, sarà coinvolta anche la società Ferrovie Udine Cividale (Fuc) con la quale già si pensa a proporre il treno delle città Unesco, tra Cividale, Palmanova e Aquileia. Anche la Federazione italiana amanti bicicletta (Fiab) è tra i soggetti coinvolti nella programmazione del prossimo anno con l’obiettivo di potenziare il cicloturismo attraverso l’intermodalità treno – bici lungo la ciclovia Alpe-Adria.