Foreste: valorizzare il legno delle nostre montagne
Gemona del Friuli ospiterà da domani, e per l’intero mese di gennaio, in piazza del Ferro, l’installazione “Radura”, progettata da Stefano Boeri architetti, sostenuta dalla Regione Fvg e realizzata dalle imprese della Filiera del Legno Fvg. A darne conto oggi, nella sede della Regione a Udine, sono stati l’assessore regionale alle Risorse agroalimentari, forestali e ittiche Stefano Zannier assieme al sindaco di Gemona del Friuli Roberto Revelant, a Michele Morgante presidente del consorzio Innova Fvg e a Matteo Marsilio Filiera del Legno Fvg. “Radura dimostra come il design e l’arte possano essere uno strumento di conoscenza e sensibilizzazione su temi di attualità come la sostenibilità e la cura del patrimonio boschivo” ha indicato Zannier ricordando come l’opera sia realizzata con il solo uso di legno friulano, certificato Pefc, prelevato in regime di selvicoltura naturalistica che garantisce qualità, tracciabilità e tutela la salute del bosco. “Dobbiamo ragionare in modo trasversale e intersettoriale – ha detto Zannier -: non esiste utilizzazione boschiva se non c’è poi un processo di filiera che possa valorizzare il prodotto finito. Iniziative come questa consentono di aprire le collaborazioni anche in usi e ambiti diversi rispetto a quelli classici: entrare nel mondo del design è un canale per valorizzare le potenzialità e lo sviluppo della risorsa legno”. “L’iniziativa odierna si riempie di un altro importante significato – ha aggiunto Zannier -: l’utilizzo boschivo non è depauperamento della foresta ma una gestione sana per la sua tutela”. “L’amministrazione regionale si impegnerà per agevolare le sinergie in grado di valorizzare e far fruire la nostra risorsa legno il cui utilizzo – ha ribadito l’esponente della Giunta – è la chiave per mantenere qualità e salute delle nostre foreste e la base su cui poter programmare azioni future”. Zannier ha, poi, rimarcato “la necessità di fare sistema per riuscire ad ottenere un risultato sostenibile anche dal punto di vista economico. La fruizione e l’uso sono il miglior modo per gestire la foresta”. “Esporre “radura” a Gemona del Friuli – ha indicato il sindaco – rappresenta un’opportunità culturale per la città ma è anche l’occasione per Gemona, che ha saputo risollevarsi dopo il sisma del ’76, di dare un messaggio di fiducia ai territori colpiti dalla recente alluvione”. “La filiera ha trovato in Boeri un partner ideale per la sua attenzione ai temi ambientali e per l’utilizzo sostenibile delle foreste” ha ricordato Morgante rimarcando l’importante scelta di Gemona come nona tappa per ospitare l’installazione. “Essa è l’esempio di come da una tragedia immensa ci si può risollevare e come si possa trasformare la tragedia in opportunità – ha aggiunto Morgante -; la ricostruzione post terremoto ha permesso di ripensare anche all’uso del materiale legno che ha trovato vari utilizzi nelle strutture restaurate dopo i danni del sisma”. Un’opportunità che sarà oggetto di un incontro, la prossima settimana nella sede di Innova Fvg, per discutere con la comunità degli esperti e con gli amministratori locali su come utilizzare il materiale legno recuperato dagli schianti boschivi. Ha espresso soddisfazione anche Matteo Marsilio della Filiera Legno Fvg evidenziando come Radura sia un elemento strategico che sancisce la collaborazione con il mondo del design e dell’architettura ma è anche un elemento di sensibilizzazione per l’uso del legno delle nostre montagne. Radura consiste in uno spazio circolare perimetrato da 350 colonne cilindriche in legno, che raggiungono un’altezza massima di 6 metri, con un diametro esterno di 10,5 metri e uno interno di 7 metri. Le colonne sono ancorate al suolo grazie ad una pedana circolare in legno alta 45 centimetri, che assume la funzione di seduta. L’installazione esprime e valorizza in un unico spazio aperto architettura, arte, sostenibilità e biodiversità, proponendosi come esito peculiare della specificità di un laboratorio dove confluiscono design, architettura e tecnologia. Costituisce, perciò, un’espressione estremamente significativa delle qualità produttive e delle capacità innovative della Filiera del Legno FVG, che unisce diverse aziende del territorio montano del Friuli Venezia Giulia, anelli fondamentali della catena della lavorazione del legno: dall’estrazione in bosco fino alla prima e seconda lavorazione. Un forte connubio tra uomo e natura, per uno sviluppo sostenibile ed una migliore qualità della vita.