Ambiente: ArpaFvg modello nazionale all’avanguardia
Il laboratorio unico regionale, l’accorpamento delle attività di servizio idrografico, una collaborazione più stretta tra Osservatorio Ambiente-Salute e i dipartimenti di prevenzione delle aziende sanitarie. Sono questi gli obiettivi principali contenuti nelle linee di indirizzo per la programmazione 2019-21 di Arpa Fvg, approvate dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore all’Ambiente, Fabio Scoccimarro. “Arpa è un’agenzia strategica nonché il braccio operativo della direzione regionale Ambiente alla quale vogliamo dare l’impronta di un organismo di riferimento nazionale”, è stato il commento di Scoccimarro. “Le linee guida mirano a una maggiore efficienza della struttura e ad avviare finalmente investimenti importanti per garantire ad Arpa strutture e tecnologie sempre più all’avanguardia”, ha aggiunto l’assessore. Per questo, la manovra di bilancio appena approvata dal Consiglio regionale assegna all’agenzia risorse per 20,5 milioni di euro, con il reperimento di 500mila euro in più rispetto al budget inizialmente previsto. “L’Agenzia – ha spiegato ancora Scoccimarro – da diversi anni fa registrare un utile di esercizio pari o superiore al milione e mezzo di euro. Questo avanzo è andato a creare un tesoretto di 7 milioni di euro che ci consente l’avvio dell’iter per la possibile creazione del laboratorio unico che potrà essere uno degli elementi di eccellenza di Arpa anche a livello nazionale”. Nel dettaglio, le linee di indirizzo della programmazione annuale e triennale di Arpa prevedono, seguendo le direttive tecniche e finanziarie della Giunta, l’eventuale realizzazione di una nuova sede vicino alla Protezione civile Fvg a Palmanova, in un’area di proprietà della Regione, dove riunire la sede centrale, l’Osmer (osservatorio meteorologico) e il Laboratorio unico, con la contestuale dismissione e vendita degli immobili di proprietà a Palmanova e a Udine. È inoltre prevista una maggior collaborazione tra l’Osservatorio Ambiente-Salute e i dipartimenti di prevenzione delle Aziende per l’assistenza sanitaria. Un obiettivo che si realizzerà aggiungendo una valutazione del rischio sanitario maggiormente orientata alla prevenzione, accanto agli attuali modelli che si basano, da un lato, sulla valutazione del rischio con l’approccio tossicologico (analisi della relazione tra l’esposizione a una sostanza e gli effetti sulla salute) e, dall’altro, su un approccio epidemiologico (analisi della relazione tra l’esposizione e la reale popolazione esposta). La Regione valuterà anche l’opportunità di accorpare in Arpa le attività del servizio idrografico, attualmente incardinato nella direzione centrale Ambiente ed Energia, e dei servizi nivologici e di monitoraggio delle valanghe, attualmente in capo alla direzione centrale Risorse agroalimentari e forestali. Sempre in un’ottica di maggiore efficienza, si prevede che Arpa predisponga un modello di gestione del sistema di monitoraggio idrologico, attualmente gestito dalla direzione regionale Ambiente che prevede, nello specifico, la raccolta, l’elaborazione, l’aggiornamento, la trasmissione e la diffusione dei dati idrologici e idrografici, relativi ai corsi d’acqua, alle acque sotterranee e alla laguna di Marano-Grado a supporto dei servizi idrografici di competenza della Regione.