BURNING, l’ultimo capolavoro di Lee Chang-dong, arriva al cinema distribuito dalla friulana Tucker Film
Mai una sola semplice parola come burning – cioè bruciante, rovente – con quell’essenzialità unica della lingua inglese, poteva descrivere meglio l’atmosfera di questo film. Burning di Lee Chang-dong (in concorso a Cannes 2018 e in uscita in Italia da marzo 2019 con il marchio Tucker) è infatti un film incandescente, un film che brucia di mistero e di seduzione.
Thriller d’autore, ma non solo, è il racconto di un “ménage à trois” tra Jong-su bello e spiantato che sogna di fare lo scrittore; Ben, all’opposto, ricco e forse perverso e la bella Haemi. Tra loro, quasi estranei, si instaurerà presto una forte attrazione e una complessa geometria di sentimenti nutriti di offuscate fantasie che porteranno a giochi e a sparizioni.
Girato con uno stile visivo potente e sicuro, Burning si insinua subito e trova facilmente spazio nell’anima di ognuno evocando solitudini e spazi immensi, melanconie di amori giovani e bollenti, rapporti di classe e di potere dove quasi sempre il più puro e innocente soccombe e viene inghiottito. Ma la realtà è fatta di sublime ambiguità, sembra dirci il regista.
Tra i più grandi autori del cinema contemporaneo, Lee Chang-dong, regista, scrittore, sceneggiatore, docente e anche uomo politico ispirandosi a un racconto breve di Murakami Haruki (“Barn Burning – nella traduzione italiana “Granai incendiati”) firma così, con la massima eleganza, la sua attesissima quinta opera che arriva a ben otto anni di distanza dall’indimenticabile Poetry (2010 – migliore sceneggiatura – 63° Festival di Cannes – distribuito in Italia nel 2011).
Burning è ora nella short-list dei 9 titoli scelti per la competizione agli Oscar come miglior film straniero. Se vincesse sarebbe il primo film coreano della storia del cinema ad essere riconosciuto dall’Academy.
Appuntamento al 24 febbraio per la cerimonia di consegna delle statuette più ambite!
La friulana Tucker Film è la società di distribuzione che unisce il Centro Espressioni Cinematografiche di Udine (organizzatore del Far East Film) e Cinemazero di Pordenone. La sua attività si è inaugurata nel 2008 con Rumore Bianco, il documentario poetico del sanvitese Alberto Fasulo. E’ quindi proseguita nel 2010 con il giapponese Departures di Takita Yojiro, Oscar Come Migliore film straniero nel 2009.