Volontariato: Roberti, definite nuove aree per finanziamento progetti
“Priorità è combattere dipendenze nel mondo giovanile piuttosto che investire su accoglienza immigrati”
Definite le nuove aree prioritarie di intervento per i progetti finanziati dalla legge regionale sul volontariato e fissata per il 30 marzo la data per la 18ma Assemblea regionale.
Queste le principali decisioni assunte nell’ultima seduta del Comitato regionale del volontariato a cui ha preso parte oggi l’assessore regionale alle Autonomie locali Pierpaolo Roberti.
“La principale novità – spiega Roberti – è un intervento che toglie dagli indirizzi prioritari i progetti nel settore dell’immigrazione e inserisce il contrasto alle dipendenze da alcol, sostanze stupefacenti e alla ludopatia nel mondo giovanile; l’amministrazione regionale ritiene, da un lato, importante dare questo strumento anche alle associazioni di volontariato per combattere fenomeni sempre più diffusi nella nostra società e, dall’altro, ribadisce la necessità di mettere un punto definitivo al sistema dell’accoglienza diffusa”.
I fondi sul capitolo del volontariato restano “immutati – ha garantito Roberti – ma vengono redistribuiti su altre linee d’intervento: la priorità per questa Giunta è combattere dipendenze nel mondo giovanile piuttosto che continuare a spendere risorse per l’immigrazione e l’accoglienza”.
Progetti specifici sull’immigrazione, ha ricordato Roberti, saranno oggetto del Programma immigrazione 2019 che è in corso di predisposizione e dovrebbe vedere la luce anche prima della scadenza naturale di fine marzo.
Per i progetti di particolare rilevanza finanziati dalla legge regionale sul volontariato restano comunque quattro gli ambiti prioritari: la promozione della coesione sociale nella comunità locale attraverso la valorizzazione e la gestione partecipata dei beni comuni e per una piena inclusione sociale di ogni persona; la promozione della cittadinanza attiva e del volontariato con i giovani e la scuola, con particolare attenzione alle iniziative di prevenzione e contrasto delle dipendenze e del disagio giovanile; il sostegno al processo di integrazione delle persone di culture differenti nelle comunità locali del Friuli Venezia Giulia, favorendo il dialogo interculturale, l’incontro e la conoscenza reciproca; il sostegno all’invecchiamento attivo e promozione del volontariato delle persone anziane.
È stata quindi modificata la seconda area di intervento per rispondere alle criticità introdotte dall’abuso sempre più emergenziale di sostanze psicotrope e stupefacenti tra i giovani e per contrastare ludopatia e alcolismo.
Quanto all’organizzazione della prossima Assemblea regionale, Roberti ha reso noto che “è stato convenuto assieme ai rappresentanti del Comitato di fissarla entro la fine di marzo in modo da raccogliere in questo periodo tutte le indicazioni da parte del mondo del volontariato, soprattutto alla luce delle novità e dei cambiamenti legati alla riforma del Terzo Settore”.