Progetto Scuola Sportiva: Pizzocaro risponde ad Honsell e CONI
“Ritengo doveroso fare alcune precisazioni circa la sospensione del Progetto In Movimento attualmente portato avanti in via sperimentale dalla scuola elementare Dante”. Lo dichiara l’Assessore allo Sport Paolo Pizzocaro.
“Mi sembra doveroso innanzitutto replicare all’ex sindaco di Udine Furio Honsell che, in una dichiarazione del 9 gennaio scorso rilasciata al Messaggero Veneto, afferma: ‘In questo caso non posso non pensare che l’azzeramento di questa iniziativa sia anche un gesto che va contro la volontà di integrazione, perché l’esistenza stessa di questa scuola era un messaggio di integrazione, se il Comune la chiude è come dare un segnale di emarginazione’”
“Ricordo a Honsell – prosegue Pizzocaro – che il Progetto in Movimento è stato ideato con l’intento di promuovere, all’interno della scuola Dante, una maggior integrazione tra studenti e persone di diversa nazionalità permettendo in questo modo di aumentare il numero di iscritti italiani in un istituto in cui la quasi totalità degli alunni è straniera. Il Progetto può sicuramente essere apprezzato per l’obiettivo di attrarre un maggior numero di famiglie Italiane incentivandole a far frequentare ai propri ragazzi la scuola attraverso l’offerta di un programma di educazione fisica di una certa consistenza e tenuto da personale qualificato proveniente dalla Facoltà di Scienze Motorie dell’Università di Udine”.
“Per quasi cinque anni – precisa l’Assessore – si è proceduto in tal senso con risultati soddisfacenti per i partecipanti che però sono ancora oggi quasi esclusivamente stranieri. Risulta pertanto evidente il fallimento delle finalità che tale progetto si era prefissato. Inoltre nella prima riunione svoltasi il I ottobre 2018 a Palazzo D’Aronco, alla presenza dei principali soggetti aderenti al Progetto, è emersa la volontà, da parte del CONI, di sostenere tale iniziativa, nel rispetto degli impegni assunti fino, al dicembre 2018. Volontà poi ribadita e ufficializzata con il documento del 2 gennaio 2019 nel quale si conferma che il CONI ritene concluso, con dicembre, l’intervento economico di propria competenza”.
“È quindi emersa la difficoltà nel poter proseguire tale iniziativa, sostenuta a livello economico esclusivamente dal Comune di Udine, ed è sorta una considerazione di merito: se il progetto in corso si riduce a far svolgere una specifica e dedicata attività fisica rivolta al benessere dei ragazzi della Dante perché allora non prevederlo anche in altri istituti della periferia di Udine, come quelli di via Riccardo di Giusto, Sant’Osvaldo, San Rocco, dove esistono scuole con studenti di diverse nazionalità già integrati tra loro e che potrebbero usufruire dello stesso privilegio fino ad oggi concesso solo alla scuola Dante?”
“Questo è il progetto su cui vorremmo lavorare in futuro: un progetto che dovrà essere valutato e condiviso con le varie parti interessate e rivolto principalmente a dare un beneficio e una distribuzione equa di quelle che sono le risorse che il Comune mette a disposizione per tutta la comunità udinese senza alcun privilegio”, conclude Pizzocaro.