Rapina, danneggiamento, porto di armi da taglio, furto aggravato e truffa. Arrestato, mentre si nascondeva in Germania
La Squadra Mobile di Udine, in collaborazione con la Polizia di Frontiera di Roma Fiumicino, ha dato esecuzione all’ordine di carcerazione, disposto l’anno scorso dalla Procura della Repubblica di Udine nei confronti del 36enne cittadino rumeno CIUTA Adrian Ioan.
La condanna alla pena di anni 6 mesi 11 giorni 9 è stata inflitta a seguito di varie condanne emesse dal Tribunale di Udine e dalla Corte di Appello di Venezia, per numerosi eventi criminali compiuti a Udine ed in provincia di Vicenza fra il 2003 ed il 2010.
Il cittadino straniero era ampiamente conosciuto dalla Polizia di Stato per una lunga serie di reati, a partire da una rapina in abitazione, avvenuta a Udine nel 2003, quando, unitamente ad un complice, si impossessava con violenza del cellulare di un cittadino udinese; per una successiva serie di furti con scasso, a danno di esercizi commerciali, avvenuti nei primi mesi del 2007 a Udine ed in provincia; per un ulteriore furto aggravato presso un’abitazione nel 2008; per guida in stato di ebbrezza nello stesso anno; per essersi reso responsabile, in provincia di Vicenza, nel 2009, di una rapina aggravata; dalla violenza nei confronti della parte lesa e del possesso di un’arma da taglio, ed infine per il danneggiamento di una vettura avvenuto nel 2010 e per truffa, nel medesimo anno.
A seguito del provvedimento di condanna, le ricerche della Squadra Mobile, con il concorso della Direzione Centrale della Polizia Criminale, Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, permettevano di rintracciare in Germania il condannato, che veniva fermato in virtù del Mandato di Arresto Europeo, predisposto dalla Procura di Udine.
L’uomo è stato associato presso la Casa Circondariale di Civitavecchia.