Avellaneda (Argentina): un murales lega FVG e discendenti di chi emigrò 140 anni fa
“Le immagini che compongono il murales che commemora il legame di fratellanza che ancora unisce, dopo quasi un secolo e mezzo, i discendenti degli immigrati alla terra d’origine dei loro nonni, hanno la capacità di sintetizzare i valori e i sentimenti più intimi di chi, nonostante il passaggio delle generazioni, ha il forte desiderio di non recidere le radici per consentire all’albero dell’identità di continuare a germogliare”. Così il presidente del Consiglio regionale Piero Mauro Zanin – in questi giorni in Argentina con una delegazione regionale in visita istituzionale – all’inaugurazione dell’opera al Centro friulano di Avellaneda: frutto del lavoro congiunto di numerose persone, è stata concepita proprio per valorizzare le origini delle famiglie che si insediarono in questi luoghi per poi fondare 140 anni fa Avellaneda di Santa Fe. “Se si vuole rinsaldare costruttivamente questo legame anche nel futuro – ha insistito Zanin portando il saluto delle istituzioni e della comunità regionale e interpretando una esigenza espressa anche dai giovani che compongono il direttivo del Centro friulano – occorre accompagnare le azioni culturali con quelle economiche, poichè solo garantendo il progresso e lo sviluppo dei due territori, argentino e friulano, si possono realizzare le condizioni per generare quell’humus che alimenta le radici dell’identità”. La cerimonia all’interno delle manifestazioni organizzate per questo importante anniversario è stata un’occasione di grande coinvolgimento con momenti di intensa emozione come quelli vissuti ascoltando il coro dei bambini del Centro friulano che, oltre ad intonare gli inni nazionali di Argentina e Italia, hanno cantato alcune “vilote” in friulano e danzato con i costumi tipici che venivano indossati dai loro “antepasados” nei giorni di festa. Emozioni manifestate in un susseguirsi di abbracci, sorrisi e strette di mano tra le centinaia di presenti fra i quali esponenti di altri Fogolar argentini (Colonia Caroya, San Francisco e Sunchales) che, nonostante un clima inclemente con piogge che hanno provocato numerose inondazioni in diverse parti del Paese e le grandi distanze, hanno voluto partecipare a questa festa della friulanità sparsa nel mondo. Emozioni intense che in precedenza erano state vissute durante l’esibizione del Coro Freevoice di Capriva de Friuli guidato dal sindaco Daniele Sergon. Tre standing ovation hanno salutato questo coro di giovani che in un intreccio di canzoni e coreografie hanno ricreato un giro nel mondo a partire dal Friuli per arrivare in Argentina.