Si indebita per comprare la droga e due fratelli lo minacciano per avere il denaro: arrestati
Nella mattinata del 24 gennaio 2019 i Carabinieri della Compagnia di Udine hanno dato esecuzione ad un’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere emessa dal GIP di Udine, Dott. Andrea Comez su conforme richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica di Udine Dott. Giorgio Milillo, a carico di R.F. classe 1996 di Majano (UD) e di S.S. classe 1992 di Cividale del Friuli (UD), entrambi responsabili di estorsione e solo il primo di spaccio di hashish e marijuana.
Il provvedimento restrittivo scaturisce da un’articolata e complessa attività d’indagine condotta dai Carabinieri della Stazione di Majano che nel dicembre 2018 hanno ricevuto la denuncia della parte offesa, B.A. classe 1980 di San Daniele del Friuli (UD), il quale lamentava che i fratelli R.F. e S.S. avevano perpetrato, da settembre 2018 e sino a quel momento, nei propri confronti e dei genitori continue vessazioni, concretizzatesi in minacce, aggressioni verbali, percosse e lesioni al fine di ottenere una somma di 1000 euro.
Gli accertamenti condotti dai Carabinieri della Stazione di Majano hanno consentito di raccogliere chiari precisi e concordanti elementi di colpevolezza sul conto degli arrestati nonché di:
- identificare i responsabili dell’estorsione, delle lesioni e dello spaccio, nonché di catturarli al fine di associarli presso la casa circondariale di Udine;
- appurare che il debito del B.A. derivava da un mancato pagamento di stupefacente del tipo hashish e marijuana che il R.F. gli aveva ceduto nel mese di settembre 2018;
- documentare che l’originario ammontare di 400 euro era lievitato a 1000 euro per autonoma decisione degli indagati per via della prolungata insolvenza da parte del B.A. che per tamponare le continue e violente richieste aveva ceduto al R.F. un computer portatile, una console da X Box ed un tablet;
- cristallizzare che il R.F. non riuscendo autonomamente a riscuotere il denaro aveva fatto intervenire in supporto il fratello S.S. che aveva posto in essere altrettanti comportamenti vessatori e violenti;
- riscontrare che presso l’abitazione del malcapitato il B.A. in una circostanza aveva ricevuto un pugno alla tempia da parte del R.F. e che anche il padre della parte offesa aveva ricevuto 4 (quattro) giorni di prognosi per una colpo ricevuto sulla mano destra con un tubo in ferro;
- deferire in S.L. R.F. per spaccio di hashish e marijuana.
Al termine delle perquisizioni domiciliari effettuate anche con il supporto di due unità cinofile dei Carabinieri di Torreglia (PD), i Carabinieri della Stazione di Majano hanno associato i due arrestati presso la casa circondariale di Udine a disposizione dell’A.G. ed hanno deferito in S.L. un ulteriore giovane di Majano (S.G. classe 99, studente) per coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di cannabis, scoprendo nell’abitazione di quest’ultimo una serra artigianale e sequestrando circa 20 grammi di infiorescenze nonché residui di coltivazione.