Recuperato lo speleologo ferito nella Grotta Noè nel carso triestino
E’ stato estratto intorno alle 15 lo speleologo di Tolmezzo – C. (nome) S. (cognome), del 1959 – caduto nella tarda mattinata di domenica 27 gennaio all’interno della Grotta Noè sul carso triestino, in comune di Duino Aurisina, mentre si stava calando al suo interno lungo la corda. Durante la calata l’uomo è precipitato dopo aver perso la presa del discensore e, dopo un volo di quattro metri sul fondo della grotta, a cinquanta metri di profondità, è rotolato per altri dieci metri su un mucchio di detriti. L’uomo è rimasto sempre cosciente ma ha riportato diversi traumi, apparentemente non gravi. I tecnici del Soccorso Alpino e speleologico e i Vigili del Fuoco lo hanno stabilizzato sul posto e poi lo hanno estratto dalla cavità per trasportarlo, una volta uscito, a piedi sulla barella per cinque minuti fino all’autoambulanza che attendeva poco lontano sul posto.