Chiacchierando con il Re dei Droni, Fabio Pappalettera
Domenica 3 febbraio, ore 18 (con ingresso libero dalle 17.30) al Teatro del Centro Culturale delle Grazie di Udine, in via Pracchiuso 19
The best of Fvg: “Vi mostro il Friuli Venezia Giulia col drone”
Il meglio dei video realizzati da Fabio Pappalettera
Ricordandovi l’appuntamento, ecco la nostra intervista a Fabio Pappalettera
Il viaggio alla ricerca delle eccellenze “made in Friuli Venezia Giulia” continua e in questa occasione siamo andati a trovare niente meno che il Re dei “Dronisti” della nostra regione: Fabio Pappalettera. Come cosa sono i dronisti? Si tratta dei professionisti che operano con i droni per lavoro. Fabio Pappalettera, nello specifico, e colui che crea i fantastici video per la regione sul Friuli Venezia Giulia, paesaggi incantati e scorci regionali tutti ripresi e immortalati grazie alla tecnologia dei droni.
Fabio, ti do del tu considerato i nostri cinque anni trascorsi come compagni di banco al Licelo Copernico, come mai la decisione di intraprendere questa carriera?
Diciamo che prima svolgevo un lavoro in un’avviata attività di famiglia, ma a 31 anni ho deciso di cambiare; ho deciso di scommettere su me stesso. Poi sono sempre stato un tipo dinamico e l’idea di fermarmi proprio non mi andava giù. Da qui la decisione di cambiare, rivoluzionare la mia vita e capire fino a che punto potevo arrivare investendo tutto su me stesso e le mie passioni.
E come mai la decisione di cimentarti con i droni?
La passione per la fotografia e, in particolare, per gli scatti naturalistici ce l’ho sempre avuta. Poi questa nuova tecnologia mi ha incuriosito e così ho deciso di intraprendere questa nuova avventura.
Com’è stato l’inizio? Difficile?
Diciamo che scommettere su sé stessi in Italia è difficile, ma l’entusiasmo e la passione mi hanno fatto andare avanti con grande tenacia.
Il grande successo, poi, l’hai ottenuto dopo un video sul Friuli Venezia Giulia. Giusto?
Esatto. E’ successo tutto in fretta, per imparare ad usare il drone, dopo aver fatto tutti i patentini richiesti per poterlo guidare, ho fatto tante uscite. Poi ho imparato a montare il girato e ho prodotto, per me stesso, un video che avevo solo pubblicato su YouTube. Da quel momento c’è stato un continuo di condivisioni e in poco è diventato virale, al punto che da quel momento in poi, ho iniziato a pensare di poterlo far diventare davvero il mio lavoro.
Non solo divertimento, in ogni caso, c’è anche una buona parte di burocrazia e studio personale.
Per poter volare con il drone ci vogliono molte autorizzazioni e altrettante “patenti”. Il montaggio, poi, è una cosa molto impegnativa da imparare, ma diciamo che mi sono applicato. La burocrazia è parte integrante del lavoro da libero professionista, faccio tante cose da solo e devo mantenere alta l’attenzione; visto il successo di questo comparto lavorativo, questo mio mondo è sempre in evoluzione. Così non ci si può mai rilassare, bisogna rimanere sempre sul pezzo.
Guardando al futuro, dove vuoi arrivare? Dove ti vedi?
Una sola parola: cinema. Dopo aver stabilizzato tutta la mia attività già esistente, chiaramente.