Salute: il dialogo è l’architrave della nuova sanità Fvg
“I capisaldi della riforma sanitaria avviata dalla Giunta si leggono sia nelle cifre che nell’approccio: se è vero infatti che nell’ultima Legge di stabilità abbiamo destinato maggiori risorse in favore della salute pubblica, va anche sottolineato come il delicato percorso di revisione dell’assetto e del funzionamento del Sistema sanitario non sia frutto di imposizioni bensì di un costante dialogo dell’Amministrazione con il territorio.” Un concetto chiaro, quello espresso stamane dal governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, durante l’incontro sulla sanità isontina promosso dal Comune di Monfalcone presso l’ospedale San Polo. Presenti, al suo fianco, il vicegovernatore Riccardo Riccardi, il commissario straordinario dell’Azienda sanitaria universitaria integrata di Trieste Antonio Poggiana e il sindaco Anna Maria Cisint. Illustrando i principi che guideranno il processo di riassetto della sanità, Fedriga ha spiegato come “la ristrutturazione di programmazione e processi organizzativi ci permetterà di costruire il nuovo sistema sanitario del Friuli Venezia Giulia: attraverso l’esatta suddivisione degli incarichi e dei servizi tra le diverse strutture, stabiliremo infatti con precisione i compiti degli ospedali, quelli dei servizi territoriali e l’allocazione delle risorse disponibili”. Il governatore ha quindi precisato che “il nostro obiettivo non è quello di attribuire nomi a una riforma che interessa tutta la comunità, né tantomeno di applicarvi bandiere politiche, ma far sì piuttosto che essa rispecchi le esigenze di donne e uomini del Friuli Venezia Giulia”. Il vicegovernatore Riccardi ha inoltre confermato che “per dare risposte reali ai cittadini, e superare le attuali criticità, è necessario rivedere il modello organizzativo del sistema sanitario, tenendo sotto controllo i costi. Dobbiamo avere il coraggio di mettere a confronto la qualità delle prestazioni, i loro costi, e la soddisfazione degli utenti, perché il nostro orizzonte è la qualità delle cure offerte alle persone”. Riccardi ha inoltre chiarito che “ci troviamo davanti a una grande sfida, quella della ricomposizione del modello di salute che vogliamo offrire, di cui la sanità è una delle componenti. Se saremo capaci di marciare tutti (classe politica, operatori sanitari, cittadini) nella medesima direzione, la vinceremo e riporteremo il Friuli Venezia Giulia sui gradini più alti della graduatoria nazionale”. “Non sarà un percorso facile – ha spiegato ancora Riccardi – ma siamo tenuti a intraprenderlo, liberandoci da staticità e tensioni che, invece, potrebbero portarci verso una dimensione inaccettabile nella quale la salute non è garantita a tutti in eguale misura e qualità”.