Un libro per la Rosa dell’Isonzo®
La Rosa dell’Isonzo® è un ortaggio tipico, colorato e croccante, figlio di una tradizione ultracentenaria che ha ripreso vigore in questi ultimi anni. “Colori e sapori di una squisita storia del Friuli Venezia Giulia”, perciò, è il sottotitolo del libro “La Rosa dell’Isonzo®”, appena pubblicato da L’Orto della Cultura (104 pagine, 18.00 euro, www.ortodellacultura.it). Un progetto editoriale collettivo, coordinato dal giornalista Adriano Del Fabro, dove ogni parte è affidata a un protagonista del rilancio di questa coltura.
Marco Fragiacomo, che è il dirigente scolastico dell’Istituto tecnico agrario “Brignoli” di Gradisca d’Isonzo, racconta il perché della “riscoperta” di questo “fiore d’inverno”, le motivazioni che hanno portato la suola a diventare il cuore di un progetto economico utile a un’area di ben 35 Comuni del Goriziano e della Riviera friulana (il territorio esclusivo dove, secondo il Disciplinare, si può coltivare la Rosa dell’Isonzo®) che ha già coinvolto una trentina di produttori i quali lavorano sotto le regole di un unico marchio registrato. Il professore Rodolfo De Gasperi, insegnante del “Brignoli”, si è cimentato sulla ricerca delle radici della coltivazione dei radicchi nel goriziano, mentre Costantino Cattivello, dell’Ersa, racconta il lavoro fatto e ancora da fare per migliorarne (con la selezione genetica) le caratteristiche estetiche, le qualità gustative e salutistiche. Ma, siccome, la Rosa dell’Isonzo® è solo una delle tante eccellenze di quel territorio, della valorizzazione dei vini locali si è occupato l’enologo, Alessandro Dal Zovo. Dei mieli e dell’importanza dell’apicoltura isontina ha scritto Adriano Del Fabro, oltre alla descrizione delle tecniche di coltivazione della Composita le quali partono dalla raccolta del seme, fino alla produzione della colorata Rosa che si raccoglie e si consuma nei mesi di dicembre, gennaio e febbraio. Tecnici, dunque, insegnanti e giornalisti uniti per raccontare una bella avventura che sta prendendo avvio, con passione e decisione, nel comparto un po’ stagnante dell’orticoltura friulana. Nulla sarebbe, però, senza i veri protagonisti del racconto. Gli uomini dei campi, i tanti coltivatori che hanno creduto nella proposta, si sono uniti in un Consorzio di tutela e, a oggi, hanno investito nella coltura del radicchio una ventina di ettari per portare sulle tavole dei friulani (per ora!…) un ortaggio di grande qualità, unico e speciale, da conoscere, capire, valorizzare e… impiattare. Non è affatto un caso, allora, che il libro si chiuda con la proposta di 13 ricette originali elaborate dallo chef stellato, Roberto Franzin, dove la Rosa dell’Isonzo® è la regina degli ingredienti, alla cui corte siedono tanti altri protagonisti agroalimentari del comprensorio di riferimento.
La prima presentazione pubblica del libro, scritto in un linguaggio semplice, arricchito da tante bellissime fotografie (la più parte opera di Laura Tessaro), confezionate in un elegante disegno grafico di Andrea Macelloni, verrà fatta sabato 16 febbraio, alle ore 11.00 (presso la tensostruttura di piazza Unità), in occasione della prima Mostra/Fiera/Mercato/Degustazione interamente dedicata alla Rosa, nella sua “capitale” d’elezione: Gradisca d’Isonzo.