Cafc, il Presidente Benigno: “Sergo dovrebbe studiare meglio le carte”. Depuratore di Lignano funziona correttamente; controllato da Autorità competenti
Cafc annuncia che tutelerà la sua immagine danneggiata dalle false dichiarazioni
Ancora una volta le affermazioni del consigliere regionale Sergo sono tese unicamente a “gettare discredito sulla società CAFC spa e a creare allarmismi ingiustificati senza il minimo rispetto della città di Lignano Sabbiadoro”, queste le prime battute rese dal Presidente di CAFC Salvatore Benigno che manda un consiglio a Sergo: “Lo invitiamo a studiarsi meglio le carte, in quanto far passare un intervento di manutenzione programmata lungo la linea di dosaggio di un reagente dell’impianto di depurazione, con tanto di documentazione facilmente consultabile sul sito “Amministrazione trasparente”, per un suo mal funzionamento, la dice lunga su quali siano realmente gli interessi perseguiti dal consigliere”.
CAFC ribadisce per l’ennesima volta che il depuratore di Lignano funziona correttamente ed è costantemente controllato dalle autorità competenti.
Inizia una lunga serie di quesiti: “Ci chiediamo come mai ad esempio, si continui a concentrarsi sul solo depuratore di Lignano quale causa del divieto di consumo umano dei molluschi quando è lo stesso Sergo che cita altre possibili cause; come mai non si aspettino le risultanze ufficiali e scientifiche dei focus group organizzati dalla Direzione regionale Ambiente; come mai non si nominino gli altri depuratori che insistono sulla Laguna di Grado e Marano; come mai non si riportino i risultati scientifici del convegno del 14 febbraio 2019 dove si sono approfondite le questioni relative alla sicurezza alimentare dei molluschi bivalvi”, prosegue Benigno.
La società CAFC tutelerà la propria immagine: “Non è serio citare senza senso i rapporti ARPA in assenza della necessaria contestualizzazione, ma solo in modo estemporaneo. CAFC non ha nulla da nascondere, le porte sono sempre aperte, invitiamo il consigliere Sergo a venire in azienda, come ha già fatto, per verificare direttamente l’impegno dei nostri tecnici e delle npstre maestranze nella gestione del depuratore”.