Ceduta al Comune di Grado l’ex azienda Vittoria
“Prosegue la sinergia tra Regione e Comuni per la valorizzazione di beni di proprietà pubblica che nel patrimonio regionale non sono strategici, ma nella disponibilità delle amministrazioni comunali possono diventare leve di crescita irrinunciabili”. Così l’assessore alle Finanze e patrimonio, Barbara Zilli, spiega le finalità dell’operazione di cessione, a titolo gratuito, al Comune di Grado di una parte consistente di beni immobili dell’ex Azienda Vittoria in località Fossalon. Stamattina l’assessore, assieme al sindaco di Grado, Dario Raugna, e ai tecnici comunali, ha eseguito un sopralluogo nell’area interessata dalla cessione. Si tratta di terreni per circa 10 ettari, dell’ex villa dominicale e di alcune pertinenze viarie attualmente di proprietà della Regione, che entreranno a far parte di “Mar e Tiaris” un progetto europeo di valorizzazione turistica e rurale, di cui Grado è capofila. “Il progetto concretizza pienamente quelle finalità di interesse pubblico che giustificano la cessione di beni di proprietà regionale al Comune – ha spiegato Zilli – in questo caso l’effetto moltiplicatore si amplifica poiché verrà restituita alla comunità la fruizione di luoghi altrimenti in stato di abbandono”. Il progetto “Mar e Tiaris” rientra nella Misura 16.7 del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014-2020 e consiste in un partenariato pubblico-privato con i Comuni di Aquileia, Staranzano, San Canzian d’Isonzo, Fiumicello, Terzo d’Aquileia, Ruda, Villa Vicentina, Cervignano del Friuli e Turriaco; coinvolge inoltre una ventina di aziende agricole e decine di associazioni locali. Obiettivo del progetto è la creazione di cinque percorsi di visita, incluse ciclovie e ippovie, il recupero e la valorizzazione di alcuni siti di interesse storico e architettonico, il potenziamento dell’offerta turistica dell’entroterra rurale con punti espositivi e informativi e la possibilità di agri-sosta o visita alle trattorie sociali, ma anche la creazione di servizi di base per la popolazione residente, quali orti sociali e centri polifunzionali. “La Regione sta collaborando con le amministrazioni comunali più virtuose proprio nell’intento di trasformare in risorsa attiva quella parte del patrimonio pubblico che in questo momento costituisce solo un onere economico. Gli enti di prossimità, invece, possono trarne, come in questo caso, vantaggi turistici e di sviluppo per le proprie comunità. Piena collaborazione quindi tra Regione e territori su progetti condivisi e partecipati nel bene dei cittadini”, ha concluso Zilli.