Cultura: la Regione sostiene avvio imprese creative
La Regione intende sostenere la creazione e l’avvio delle imprese culturali, creative e turistiche, avvalendosi delle risorse previste dal programma comunitario POR FESR 2014-2020, attraverso il Bando per la Linea di intervento 2.1.b. 1 bis, assicurando assistenza e i finanziamenti necessari alla fase iniziale. Lo ha annunciato l’assessore regionale alla Cultura, Tiziana Gibelli, aprendo nell’auditorium della Regione a Udine, la giornata rivolta a quanti sono interessati ad avviare attività economiche che rientrano nelle tipologie previste dal bando. Gibelli ha motivato l’azione più incisiva che la Regione sta intraprendendo in questo settore delle attività culturali partendo dalla constatazione che, in passato, troppi progetti presentati all’Amministrazione non erano stati finanziati a causa di errori nella procedura di richiesta di accesso ai benefici. Il Friuli Venezia Giulia, ha aggiunto, è sempre stata una Regione virtuosa nell’utilizzo dei finanziamenti comunitari, e intende esserlo anche in quei settori del mondo della cultura che sono stati troppo spesso sottostimati perché ritenuti effimeri e di limitato spessore. Mentre, invece, si prefiggono di stimolare l’attenzione sui temi trattati, svolgendo un ruolo importante nella promozione della cultura perché offrono gli strumenti per poter apprezzare quanto c’è di bello intorno a noi, e ci aiutano a conoscere meglio anche la nostra realtà. Promuovendo la cultura del territorio. Anche questo tipo di attività, ha rimarcato Gibelli, è un settore economico che concorre al Pil del Friuli Venezia Giulia. Ma, per crescere, come gli altri ha bisogno di perseguire l’innovazione, e attraverso essa generare nuove imprese. Negli scorsi anni c’è stato un rifiorire di micro e piccole imprese nel settore dell’audiovisivo. Un ambito della cultura nel contesto della creatività, ha concluso l’assessore, che può invece fornire elementi di crescita per il territorio. La cultura, ha poi specificato il direttore regionale centrale, Antonella Manca, sarà uno dei pilastri della prossima programmazione comunitaria, interpretata in chiave di motore di rilancio per l’economia. Cultura, che considererà i beni materiali e immateriali, tra i quali i saperi e le attività di carattere culturale. In un’ottica di sviluppo sostenibile che si traduce in crescita sociale, e nel contempo in sostenibilità della crescita. E sarà compito della Regione, ha aggiunto Gibelli -“cercare di creare un’atmosfera favorevole e intelligente nei confronti dei potenziali beneficiari di questo percorso, a partire dal bando oggi presentato, sviluppando servizi di supporto rivolte a imprese culturali e creative”. Nel corso della mattinata, sono state presentate anche altre azioni comunitarie, inerenti per esempio l’area mediterranea, alle quali la Regione intende aderire per fornire servizi di accompagnamento e di crescita per le piccole imprese culturali. Mentre approfondimenti sui dettagli di bando e sul percorso intrapreso dalla Regione nel settore della cultura sono stati forniti anche da rappresentanti dell’Area Science Park e dell’Insiel.