Porti: anche Monfalcone nell’Authority Adriatico Orientale
Pordenone, 26 feb – “Entro qualche mese prenderà il via la procedura per la definizione dell’intesa con cui il porto di Monfalcone entrerà a far parte dell’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico Orientale”. Lo ha annunciato l’assessore alle Infrastrutture del Friuli Venezia Giulia, Graziano Pizzimenti, rispondendo oggi in Aula ad una specifica interpellanza sul tema proposta dal consigliere regionale Danilo Moretti (Pd). L’esponente dell’Esecutivo ha spiegato che, a seguito dell’approvazione della legge collegata alla manovra di bilancio 2019, si è disposto che l’Amministrazione regionale avviasse la procedura che porterà l’Authority al subentro anche nella gestione delle attività del porto di Monfalcone. “Tra queste – ha detto Pizzimenti – figurano ad esempio le autorizzazioni per lo svolgimento delle attività commerciali e industriali, le operazioni dei servizi portuali, nonché la temporanea sosta di merci e materiali. A ciò si aggiungono anche le autorizzazioni riguardanti il rilascio delle concessioni per l’utilizzo dei beni demaniali nell’ambito portuale, i servizi di interesse generale, le manutenzioni ordinarie delle infrastrutture portuali e le altre attività ordinarie afferenti il funzionamento dello scalo di Monfalcone”. L’assessore ha ricordato che la direzione regionale Infrastrutture sta dando corso all’iter “che dovrebbe portare, entro breve, all’avvio delle procedure per la definizione dell’intesa con la quale inserire il porto di Monfalcone all’interno dell’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico Orientale. In questo contesto verranno sentiti i principali enti e soggetti pubblici interessati a vario titolo nella gestione complessiva della realtà portuale quali, ad esempio, il Comune di Monfalcone, la Capitaneria di porto, il Provveditorato alle opere pubbliche, l’Azienda speciale per il Porto di Monfalcone e il Consorzio per lo sviluppo economico del Monfalconese”. Sotto l’aspetto economico-finanziario, Pizzimenti ha posto in risalto il fatto che, da giugno 2018, l’Authority sta già percependo gli introiti relativi alle tasse portuali “pari a non meno di 3,5 milioni di euro all’anno. Contestualmente, l’Amministrazione regionale sta continuando comunque a garantire, senza soluzione di continuità, tutti gli interventi di manutenzione ordinaria e di funzionamento finalizzati al mantenimento in efficienza dell’impianto portuale monfalconese, oltre a proseguire con le opere infrastrutturali già in corso di realizzazione. A tal proposito la Regione ha stanziato 4 milioni di investimenti per lo sviluppo del porto di Monfalcone in relazione alle scelte pianificatorie strategiche nel triennio, oltre a un costante sostegno finanziario di interventi sul porto, non ultimo il prossimo avvio dell’escavo del canale di accesso per un importo pari a circa 16 milioni di euro”. Infine, Pizzimenti ha ricordato anche che la Regione, con l’obiettivo di sviluppare il Sistema portuale regionale integrato, ha riconosciuto puntualmente il contributo per i traffici pari a 4 milioni di euro all’anno per il corrente triennio finanziario. L’obiettivo è quello di sostenere lo scalo portuale di rilevanza economica internazionale di Trieste.