“In Primavera: fiori, Acque e Castelli”
Il 13 e 14 aprile 2019, i castelli di Strassoldo di Sopra e di Sotto, nascosti nella verde pianura friulana, spalancheranno i battenti, ad orario continuato, per il suggestivo evento “In Primavera: Fiori, Acque e Castelli”, un’occasione per entrare in due manieri normalmente non accessibili al pubblico.
Da ventun anni, con l’arrivo della primavera, queste due attempate gentildonne si ridestano puntualmente dal letargo invernale e si rimettono in forma, grazie a cure amorevoli. Partendo dai giardini, dove già fanno capolino tulipani, muscari e narcisi e fioriscono i bianchi ellebori, vengono potate le rose, rimondati gli alberi e piantumate le nuove essenze. Messe via le carriole e gli stivaloni, è il momento degli interni, dove ogni suppellettile e mobile viene ispezionato ed i massicci pavimenti vengono detersi e massaggiati con chili di cera d’api profumata e lucidati a dovere.
Le due gemelle ci tengono, infatti, ad apparire nel pieno del loro splendore per l’apertura delle Palme, quando ospiteranno nei loro saloni le nuove creazioni di maestri artigiani, artisti ed antiquari d’eccellenza. Nel loro brolo, circondato da chiare acque di risorgiva, accoglieranno, invece, importanti vivaisti con piante particolari e rare e collezioni ed oggettistica per casa ed il giardino.
L’ambientazione bucolica s’intreccerà con il fascino dei manieri e le abbondanti decorazioni, intensificando l’atmosfera magica del luogo.
Numerose le iniziative collaterali. Nel cortile del castello di Sopra un ottimo catering proporrà piatti di stagione e l’Azienda Agricola Barone Ritter de Záhony, presenterà il suo prosecco. Nel brolo l’Associazione Friulana Avicoltori allestirà una mostra di galline ornamentali e nella cappella di San Marco la maestra Emanuela Battigelli eseguirà dei miniconcerti d’arpa. Per finire, nel parco del Castello di Sopra, la prof. Cinzia Lodolo riunirà un gruppo di artisti per una mostra d’arte contemporanea e fuori, la guida Annamaria Fabbro, proporrà delle visite guidate gratuite ad orario ai esterni del borgo castrense e di Santa Maria in Vineis, offerte dalle proprietarie dei manieri.
Pur non chiedendo contributi pubblici, le organizzatrici di questa iniziativa fanno da sempre cadere sul territorio circostante i frutti dell’attenta valorizzazione dei manieri. Diverse associazioni del paese posso allestire autonomamente dei chioschi enogastronomici fuori dal borgo castrense e nella massiccia promozione fatta per l’evento vengono citate tutte le attrattive e gli esercizi pubblici dei dintorni. La gemella autunnale di questo evento è prevista per il 19 e 20 ottobre 2019.
*Biglietti:
Si tratta di un evento di fundraising e l’entrata è a pagamento.
€ 12: biglietto unico per 6 aree (per entrare nei due castelli, nel Foledôr, nella Cancelleria, nella Pileria del riso e nei giardini del castello di Sopra/area vivaisti).
€ 6: Bimbi fino a 6 anni – Gratis: Bambini 6-12 anni – € 10: Gruppi di almeno 20 persone.
Suggerimenti:
* L’evento si terrà anche in caso di pioggia in quanto ambientato prevalentemente negli interni
* Si segnala che c’è meno pubblico di sabato o la mattina della domenica.
*Altre attrattive della zona da inserire nella gita a Strassoldo: Aquileia (antica colonia romana) 14 km, Grado (antica cittadina costiera) 20 km, Palmanova (fortezza rinascimentale) 5 km, Villa Manin (dimora ultimo doge di Venezia)
I Castelli:
Il castello di Strassoldo di Sopra e di Sotto appartengono a due famiglie che portano lo stesso cognome, la cui parentela risale al 1750. Secondo le antiche pergamene già nel 530 esisteva in questo sito un castello “dalle due torri”. Gli attuali castelli si sono poi formati alcuni secoli più tardi, ognuno attorno ad una delle torri originarie. Situati nella verde pianura friulana, si trovano a 20 km da Udine, a due passi dal Mar Adriatico, tra l’antica colonia romana di Aquileia e la fortezza rinascimentale di Palmanova. Due siti storici, quest’ultimi, legati ai castelli, in quanto il castello originario fu probabilmente costruito sulla Strada Julia Augusta che porta da Aquileia al Norico con i ruderi dell’antica colonia distrutta da Attila nel 436. Il legame con Palmanova risale, invece, alla firma dell’atto per la costruzione delle Città Stellata, avvenuta nella cancelleria del castello di Sopra nel 1593.