Gran finale per il progetto “Cura, curae”
Domenica 10 marzo appuntamento a Tissano
SANTA MARIA LA LONGA – Si avvia alla conclusione il progetto di rete “Cura, curae: destinazioni di cura“, promosso dall’associazione udinese Teatro del Silenzio in sinergia con varie realtà territoriali. Il prossimo appuntamento è domenica 10 marzo, a Tissano di Santa Maria la Longa, dove, a Villa Mauroner, in occasione del carnevale, che animerà le vie del paese con la tradizionale sfilata dei carri, si potranno visitare due mostre, frutto di altrettanti laboratori svoltisi, proprio in villa, nelle scorse settimane. Si tratta di una rassegna che ha per protagoniste le maschere dalla commedia dell’arte, universalmente riconosciuta come patrimonio culturale esportato dall’Italia in tutto il mondo: per l’intera giornata saranno esposte le maschere tradizionali, da Arlecchino a Pantalone, e quelle di nuova invenzione, creazioni artigianali dei mascherai dell’associazione BRAT, che daranno una dimostrazione pratica di come si costruisce una maschera in cuoio. La seconda esposizione, a cura del fotografo Alessandro Ruzzier, si focalizzerà, invece, sugli stereotipi di genere. Nel mese di marzo, inoltre, “Cura, curae” proporrà anche un laboratorio di movimento circense, a Feletto Umberto, nella palestra utilizzata dell’associazione Circo all’inCirca, in via Perugia 1. Sarà proposto un approccio all’acrobatica singola e di coppia, in un percorso capace di favorire il lavoro sulla corporeità personale e di gruppo. Condurrà gli incontri, in programma il 12, 19 e 26 marzo e 2 aprile (in tutti i casi dalle 10 alle 11), Chiara Giacomello.
Circo all’InCirca è un collettivo di giovani artisti nato dall’esigenza di una narrazione creativa a servizio della gente. Costituitosi in associazione nel 2010, il gruppo ha creato una compagnia stabile che conduce il proprio lavoro e la propria ricerca sugli orizzonti del teatro fisico, della comunicazione non verbale, della disciplina sportiva applicata alle arti circensi, ma non solo. La metafora del circo fa da sfondo agli itinerari di ricerca che attraverso competenze professionali di diverso valore artistico e pedagogico conducono Circo all’inCirca anche sui terreni dell’impegno sociale, espressione primaria della ricerca di bellezza di cui i componenti dell’associazione si fanno carico.