Gonars, nuovo depuratore con tre reattori
Investimento di 630 mila euro e raddoppio della capacità
Ecco il progetto presentato durante l’incontro con il sindaco e vice sindaco del comune di Gonars
Un nuovo depuratore rispettoso della salute pubblica e dell’ambiente. Anche il Comune di Gonars vanterà un impianto a bassissimo impatto ambientale, a ridotto consumo energetico, con una capacità depurativa raddoppiata (pari a 6 mila abitanti equivalenti), per un investimento complessivo di 630 mila euro. “Si tratta di un aggiornamento tecnologico fondamentale per rispondere alle esigenze del territorio del Comune di Gonars, alla crescita demografica e ai futuri insediamenti industriali”, dichiara il Presidente di CAFC SPA Salvatore Benigno che specifica: “La tecnologia scelta anche per questo impianto è estremamente moderna e con tecnologie di ultima generazione con un’evoluzione e un miglioramento dell’impianto a Fanghi Attivi di tipo tradizionale. Siamo infatti impegnati in una vasta operazione di efficientamento energetico degli impianti gestiti da CAFC in ottica green ed ecosostenibile con una particolare attenzione alla salute pubblica”. Il cantiere per la realizzazione del nuovo depuratore si concluderà in 150 giorni, cui vanno aggiunti i tempi necessari per l’avvio delle procedure di gara e l’aggiudicazione del contratto alla ditta costruttrice pari circa a 5 mesi.
Soddisfazione è stata espressa, in occasione della presentazione del progetto di revamping dell’impianto di depurazione, dal Sindaco di Gonars Marino Del Frate e dal Vicesindaco Ivan Boemo: “Si tratta di un intervento recentemente approvato in Giunta comunale con ricadute positive per tutto il territorio, tenendo conto della sua elevata performance, dell’elevata resa depurativa a fronte della minimizzazione dell’impatto ambientale; il nuovo depuratore si inserisce perfettamente nel contesto territoriale, salvaguardando aspetti storici e naturalistico-architettonici”.
Infatti, i tre nuovi reattori verranno realizzati nell’area già esistente, sui sedimi di quelli già presenti, dopo aver demolito le vecchie vasche. I consumi energetici saranno ridotti al minimo, grazie all’impiantistica idraulica ed elettrica di ultima generazione, come pure i rischi per gli operatori grazie alle nuovissime apparecchiature elettromeccaniche.