Approvato il calendario scolastico 2019/2020
Nelle scuole primarie, nelle scuole secondarie di primo grado e nelle scuole secondarie di secondo grado, statali e paritarie di tutta la regione, le lezioni inizieranno il 12 settembre 2019 e termineranno il 10 giugno 2020, per un totale, tenuto conto dei giorni di festività nazionale e di sospensione regionale delle lezioni, di 206 giorni, sempre con l’eventuale esclusione della festa del Santo Patrono.
“Abbiamo posticipato l’avvio dell’anno scolastico in risposta a numerose richieste che ci sono giunte dal territorio – ha precisato Rosolen -, mentre abbiamo anticipato la fine delle lezioni al 10 giugno, correggendo un errore formale degli anni passati”.
Oltre che in occasione delle festività nazionali, l’attività didattica sarà sospesa per le vacanze di Natale (da lunedì 23 dicembre a lunedì 6 gennaio, con rientro a scuola martedì 7 gennaio) e per le vacanze di Pasqua (da giovedì 9 aprile a martedì 14 aprile, con rientro mercoledì 15). Lezioni sospese anche da lunedì 24 a mercoledì 26 febbraio, in occasione del Carnevale e mercoledì delle Ceneri.
Il calendario prevede tre ponti, in concomitanza con altrettante festività nazionali (Ognissanti, Festa dei Lavoratori, Festa della Repubblica): sabato 2 novembre, sabato 2 maggio e lunedì 1 giugno le lezioni saranno sospese.
“Fermo restando l’obbligo di destinare alle lezioni almeno 200 giorni e nel rispetto del monte ore annuale stabilito per ogni ordine di scuola – ha precisato l’assessore – le istituzioni scolastiche avranno la facoltà di adattare il calendario in relazione alle esigenze del Piano dell’Offerta Formativa (POF), previa intesa con gli Enti locali e con gli enti erogatori di servizi e potranno utilizzare, se strettamente necessario, alcuni dei giorni a disposizione per anticipare il termine delle lezioni in relazione al regolare svolgimento delle operazioni di scrutinio finale, ferma restando la data fissata quale termine per la chiusura delle lezioni”.
Ulteriori sospensioni da parte delle singole autonomie scolastiche sono previste per affrontare eventuali necessità di chiusure per circostanze prestabilite o imprevedibili, quali le consultazioni elettorali o referendarie, gli eventi climatici di particolare entità e altre necessità o imprevisti tali da impedire l’utilizzo dei locali delle istituzioni scolastiche. ARC/SSA/ppd