Pordenone consegnato il sigillo della città alla scrittrice Gioconda Belli
Premiati gli studenti del concorso “parole e immagini”
BELLI RICORDA LE ORIGINI ITALIANE, IL RUOLO DEGLI SCRITTORI “NELL’APRIRE PORTE E CREARE COSCIENZA DEL DOLORE ALTRUI”, L’IMPORTANZA DI EVENTI COME DEDICA PER INCORAGGIARE LA LETTURA E LA CURIOSITÀ
Una sala consiliare affollatissima ha accolto questa mattina a Pordenone la consegna del Sigillo della città a Gioconda Belli, protagonista del festival Dedica 2019, riconoscimento che il Comune assegna a persone che onorano l’alto senso del sociale, della cultura e della politica.
“Nel giorno in cui il Parlamento Europeo ha deciso l’applicazione delle sanzioni al governo di Daniel Ortega, per le sue violazioni dei diritti umani, saluto la presa di posizione dell’Italia, il suo appoggio al mio popolo e sono felice di conservare il sigillo di Pordenone vicino al mio cuore”: sono le parole che la scrittrice e poetessa nicaraguense ha scritto sul Libro d’onore del Comune, dopo aver ricevuto dall’assessore alla cultura Pietro Tropeano il riconoscimento “che ribadisce ancora una volta, attraverso la parte spalancata sul fiume Noncello, la nostra vocazione di città aperta alla conoscenza e agli scambi culturali: e l’evento di oggi ne è la piena dimostrazione”. Con il Sigillo il Comune ha voluto rendere omaggio all’autrice che “assumendo come cardini della sua scrittura la memoria storica, l’esperienza vitale e la sensibilità sociale, ha saputo conciliare la vocazione letteraria con l’impegno in difesa della dignità umana”. Belli ha subito ricordato le sue origini italiane e “l’amore molto grande che ho sempre avuto per il vostro Paese, il marito italiano, quindi una vita, la mia, che da sempre gira attorno all’Italia…”.
Ha inoltre affermato di essersi “appropriata della città.. per la meravigliosa e sorprendente settimana dedicatale con questo appuntamento unico al mondo e per la grande partecipazione di pubblico”. Ha richiamato il bisogno di alimentare la solidarietà, la compassione e la giustizia, ribadendo la necessità di una “globalizzazione dei nuovi sentimenti degli esseri umani” e ha sottolineato il ruolo degli scrittori, che con la parola possono “aprire porte e creare coscienza del dolore altrui”. Però “devono essere letti e dunque grazie a manifestazioni come Dedica che incoraggiano la lettura e la curiosità”.
La cerimonia è proseguita con la premiazione degli studenti vincitori del Concorso “Parole e immagini per Gioconda Belli” che, con diverse espressioni artistiche hanno analizzato ed interpretato le sue opere letterarie. Referenti del progetto DEDICA SCUOLA sono Annamaria Manfredelli e Daniela Gasparotto