Mangjâ e bevi : la cicoria
La Cicoria comune, catalogata da Linneo nel 1753 come Cichorium intybus L., è un erba perenne appartenente alla famiglia delle Asteraceae. Le origini del suo nome e la sua provenienza sono incerte poiché questa piantina era conosciuta in tutti i Paesi dell’area mediterranea fin dall’ antichità dove veniva usata sia come alimento sia a scopo terapeutico per i suoi effetti depurativi e benefici sul fegato. La Cicoria infatti è citata in un papiro egizio risalente al 1550 a.C., quando in Egitto regnava Amenofi I e qui in Europa si stava svolgendo la fase centrale dell’età del bronzo.
Gli antichi greci la indicavano con il nome di «Kichora» , «Kichoria» e anche «Kichoreia». Lo scienziato dell’antica Roma Plinio distingueva due varietà di cicorie: quella selvatica (che per noi è la Cichorium intybus) e la Cicoria della varietà orticola, che è quella che generalmente possiamo trovare in grande quantità al supermercato designata con il nome di Cicoria o Catalogna.
Nel suo trattato di Storia Naturale Plinio scrive: “Le cicorie […] rispetto alle lattughe sopportano meglio l’inverno e presentano un gusto amaro […]. Si seminano a partire dall’ equinozio di primavera e, alla fine di questa stagione si mettono a dimora. Esiste anche una cicoria selvatica (ndr : questa cicoria è indicata da Plinio come «erraticum intibum» cioè «cicoria errante»), che in Egitto chiamano cichorium […]”.
Un tempo, quando l’uso dei diserbanti in agricoltura non era così massiccio come oggi, la Cicoria selvatica si raccoglieva copiosa nei campi. Le foglie più tenere si raccolgono in Primavera, prima della fioritura con la quale diventano eccessivamente amare. La sua fioritura si ha in Luglio e in Agosto e si protrae spesso fino all’ Autunno. La sua radice è molto amara e si raccoglie in Autunno: un tempo veniva tostata e macinata e veniva utilizzata come surrogato del caffè, quando quest’ultimo scarseggiava.
La Cicoria è un’erba versatile in cucina, con la quale preparare saporiti contorni a piatti di carne e di pesce. E’ utilizzata anche nella preparazione di zuppe, torte salate e per condire la pasta.
CICORIA IN PADELLA
Ingredienti : – 1 kg di cicoria ;
– 1 spicchio di aglio ;
– olio extravergine di oliva q.b. ;
– sale q.b.
Procedimento
Mondate e lavate accuratamente la cicoria in modo da eliminare i residui di terra. Fatela saltare in una fersora con un filo di olio extravergine di oliva e uno spicchio di aglio. Salate a piacere.
Nota: A qualcuno è gradita una spolverata di formaggio parmigiano grattugiato, quando la cicoria è sul piatto di portata.
Scritto da Enrico Morandi
Da IL PAÎS gente della nostra terra Marzi 2019 edizione cartacea