Comuni al voto, Friuli verso il 26 maggio
La prossima consultazione amministrativa in Friuli-Venezia Giulia vedrà ai nastri partenza tantissimi candidati pronti per andare a governare i 118 comuni che andranno al voto.
Le elezioni saranno certamente abbinate alla madre di tutte le elezioni, quelle europee, dove lo scenario si presenta complicato e molto incerto e dove ogni partito a caratura nazionale correrà da solo.
Due scenari dove, nelle amministrative insiste l’incognita liste civiche, le quali dopo aver deciso l’orientamento per le realtà locali, dovranno dare il consenso ai partiti nazionali per le Elezioni Europee. Se escludiamo Lega e Movimento 5 stelle per il resto ci potrebbe essere più di qualche sorpresina.
Il teatro politico attuale (siamo a marzo e si vota a fine maggio, il 26) si presenta con un centrodestra in quasi tutti comuni unito, anche se l’incognita Progetto FVG targato Saro incombe in più di una trattativa, e qualche distinguo interno con il leader Bini, assessore regionale schierato senza se e senza ma con la lega di Fedriga, esiste. Non proprio così l’ex senatore di Martignacco. Il centrosinistra invece, dopo le batoste elettorali cerca una nuova vita con nuove facce e nuovi progetti anche se ancora manca una strategia vera e propria e per ora si nasconderà in molti comuni dietro a civiche di riferimento. Cosa che probabilmente farà anche Forza Italia. Il Movimento 5 Stelle per ora non cambia tattica, per ora corre solitario, anche se a breve ci potrebbero esserci delle novità sul fronte delle alleanze e Di Maio potrebbe sdoganare le Civiche .
I comuni più in vista come Tavagnacco, Tolmezzo, Pasian di Prato, Manzano nell’ex provincia di Udine, Porcia e Pasiano nel pordenonese, Capriva del Friuli, Gradisca nel goriziano e Monrupino e San Dorigo della Valle in zona Trieste, saranno quelli più monitorati e dove forse i partiti mostreranno i loro veri volti con tanto di logo, mentre quasi in tutte le altre realtà, si prevedono una miriade di liste civiche di tutti i tipi. La Lega che fa ancora la parte del leone – forte dei risultati su tutti i fronti – pare essere il partito più organizzato, ma nelle amministrative è risaputo che contano i voti, vale a dire le preferenze che i candidati saranno capaci di catalizzare e poi ci saranno le variabili locali con qualche immancabile trasversalità. Interessanti quattro comuni come Tolmezzo, dove la Lega pare non riesca ad aggregare ancora una coalizione, con la referente locale Aurelia Bubisutti già assessore comunale e neo deputata (è subentrata alla camera dei deputati a Fedriga) che cerca di imporre una sua pupilla Laura D’Orlando senza incontrare l’’ok degli alleati, ma che alla fine la spunterà. Alleati che nel frattempo cercano soluzioni diverse con Riolino, Zearo, Maieron e altri che sperano ancora in Cacitti che pare negare questa possibilità, anche se non si sai mai. Insomma uno scenario che potrebbe aprire un’autostrada per il bis del primo cittadino uscente Brollo.
A Tavagnacco invece il bis dell’attuale Sindaco Maiarelli è insidiato dal suo vice. Quel Lirutti che da sempre tenta l’impresa e che da semplice portatore d’acqua ora tenta la scalata alla stanza dei bottoni con l’appoggio del centrodestra ma sulla sua strada c’è una condizione: non vuole accordi con la Lega. E qui la situazione diventa problematica.
Poi c’è il Comune di Pasian di Prato, dove il bis dell’attuale sindaco Andrea Pozzo non dovrebbe trovare ostacoli, con la Lega che concederebbe il pass, ma che potrebbe avere una spina nel fianco con la presa di posizione del coordinatore di Progetto FVG , Ferruccio Saro, che tenterebbe di dar vita a una coalizione trasversale con l’ex assessore provinciale Marco Quai.
Mentre il M5S con tutta probabilità si presenterà con l’ex capogruppo leghista Rossi, già espulso dal Carroccio lo scorso anno. Il PD invece quasi certamente , dopo aver sbarrato la strada a un ritorno dell’ex sindaco Stefanel, metterà in pista liste civiche cercando novità alternative oppure affidandosi ancora alla consigliera Degano. Infine, continuano i rumors sul Presidente del calcio locale (Enzo Cattaruzzi ndr) che potrebbe – è il caso di dirlo – scendere in campo.
Non vanno dimenticati i Comuni di Manzano, dove le acque non sono tranquille per il primo cittadino Iacumin e dove Progetto Fvg avrebbe ingaggiato l’attuale vice sindaco, Lucio Zamò per una corsa solitaria.
A San Giovanni al Natisone invece, pare traslochi il primo cittadino di Camino al Tagliamento, Igor Treleani -che ha terminato la corsa nel comune delle risorgive-con due mandati alle spalle e che vanta la madre nativa proprio a San Giovanni- .
Tutto da rifare a Pavia di Udine, dove favorito è Govetto già assessore provinciale (Pupillo di Di Bert Progetto FVG) mentre a Pozzuolo del Friuli, le baruffe del centrodestra favorirebbero il vice sindaco in carica Massimiliano Pozzo anche se potrebbe irrompere nella contesa Denis Lodolo per tentare ancora una volta la corsa al municipio e a Campoformido dove resta tutto aperto a scenari diversi, con la possibile intesa del cdx sul preside D’Agostini, nonostante la prima cittadina uscente, la Bertolini tenti il bis sotto l’egida del PD con la Serracchiani madrina. Senza dimenticare Pagnacco dove il Sindaco uscente Luca Mazzaro (Progetto FVG)e l’ex vice sindaco Daria Blasone (Forza Italia) incroceranno i consensi e dove non c’è nulla di scontato perché anche il PD e la Lega saranno in campo.
Scritto da Ermes Capelli
da IL PAîS gente della nostra terra – edizione cartacea marzo 2019