Amianto: rapidità per tutte le visite ambulatoriali
La sorveglianza sul tema dell’esposizione all’amianto viene svolta da tutte le Aziende sanitarie del Friuli Venezia Giulia e tutte le richieste di accesso agli ambulatori per la diagnosi di patologie amianto correlate vengono soddisfatte in breve tempo. A confermarlo è stato il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute che, relazionando in merito in Consiglio regionale, ha evidenziato come in materia di controllo del rischio da esposizione ad amianto, il Servizio sanitario regionale, attraverso i Dipartimenti di prevenzione, tra i quali anche il Centro regionale unico per l’amianto (Crua), e l’Unità clinico operativa di medicina del lavoro dell’Azienda sanitaria universitaria integrata di Trieste (AsuiTs), svolga una serie di attività complesse di vigilanza, verifica, assistenza e informazione nei confronti dei lavoratori e dei cittadini che non si limitano alla sorveglianza sanitaria sulle persone esposte all’amianto in passato ma che riguardano in senso più ampio la tutela degli ambienti di lavoro e di vita. La distribuzione geografica dei casi di malattia professionale e delle richieste di sorveglianza sanitaria, sulla base dei dati 2018 delle aziende sanitarie, evidenzia nella zona di Monfalcone una sensibilità particolare della popolazione sul tema della pregressa esposizione professionale all’amianto e alla relativa richiesta di uno specifico controllo dello stato di salute. Complessivamente in Friuli Venezia Giulia lo scorso anno state eseguite 753 visite su persone esposte all’amianto, sono state rilevate 155 malattie tumorali amianto-correlate e 164 patologie non correlate ad esso. Nello specifico, il Crua ha effettuato 565 visite di soggetto esposti, rilevato 83 malattie tumorali amianto-correlate e 100 non correlate, l’Asuits ha eseguito 177 visite, diagnosticato 49 malattie amianto-correlate e 60 non correlate, mentre l’AsuiUd ha attuato 10 visite, evidenziato 10 tumori connessi all’amianto e 3 non collegati. L’Ass 3 ha effettuato una sola visita a soggetti esposti e individuato 6 malattie amianto-correlate, mentre la Ass 5, pur non avendo effettuato visite su soggetti esposti, ha scoperto 7 patologie connesse all’amianto e una non collegata. Il servizio sanitario regionale svolge, inoltre, un’importante attività di vigilanza per la salvaguardia della salute e sicurezza dei lavoratori che vengono ancora esposti ad amianto, ovvero coloro che effettuano le bonifiche dei materiali contenenti tali materiali. A tale proposito, nel corso del 2017, le Aziende sanitarie regionali hanno controllato le corrette procedure di lavoro per la rimozione dei materiali contenenti amianto di 1.528 interventi, nonché i documenti relativi a 1.061 operazioni di asporto di tali materiali. Inoltre, 594 lavoratori addetti alle bonifiche, che sono i soggetti attualmente esposti su cui si esercita l’unica vera azione preventiva attualmente praticabile attraverso la verifica delle corrette procedure di lavoro sono stati oggetto di attività di prevenzione.