Omaggio ad Arturo Zardini, cantore del Friuli
6 aprile 2019 alle ore 20:30 presso il Salone del Parlamento del Castello di Udine, nell’ambito dei festeggiamenti per l’anniversario de La Patrie dal Friûl, si terrà l’Omaggio ad Arturo Zardini, cantore del Friuli.
In occasione dei 150 dalla nascita del celebre autore di “Stelutis alpini”, si terranno due eventi, uno a Pontebba e uno a Udine (rispettivamente luogo natio e luogo di morte) a collegamento di Comuni che abbracciano l’intera vita di Zardini. I due eventi prevedono una parte corale, con il coro “Arturo Zardini” di Pontebba, diretto dalla m.a Patrizia Taddio, e il coro “Primavera” di Udine diretto e accompagnato al pianoforte dal m.o Alessandro Tammelleo, e una parte più lirica con la splendida voce del soprano Carol Hoefken, i quali ri-arrangeranno i più bei brani zardiniani.
A corollario della serata l’intervento storico-biografico del professor Elio Varutti (ricercatore e appassionato della storia friulana con centinaia di conferenze e pubblicazioni alle spalle), che avrà l’onore di intervistare il nipote di Arturo Zardini, testimonianza diretta e vivente del nostro cantore del Friuli.
Arturo Zardini nasce a Pontebba il 9 novembre 1869. Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale viene ospitato a Udine, e successivamente a Firenze, come profugo. All’apice dell’ispirazione artistica, una grave malattia colpisce duramente Arturo Zardini, che deve essere ricoverato all’Ospedale civile di Udine, dove muore il 4 gennaio 1923.
Di lui ci restano capolavori che onorano le nostre terre e che sono conosciuti in tutto il mondo: oltre alla già citata “Stelutis alpinis”, si annoverano capolavori come “Serenade”, “Primevere”, “Autun”, “La roseane”, “Ai spôs”, “Il salût”, “Il cunfin”, “L’emigrant”, “In cîl”…
Arturo Zardini, con le sue opere, ha fatto conoscere nel mondo la splendida lingua friulana, non solo perché l’ha adoperata nei suoi testi, ma perché ha parlato dei valori, della cultura, della storia della nostra terra, dando testimonianza dei grossi cambiamenti che la sua epoca stava portando. Accanto a testi più significativi troviamo una scrittura ritmico-melodica assolutamente raffinata e “avanti con i tempi”.
L’ingresso è libero fino a esaurimento posti e sarà presente il servizio di bus navetta a partire dalle ore 20:00 da piazza libertà, fino alle ore 23:00.
Maggiori informazioni: Omaggio_Zardini_locandina