A4: demolito cavalcavia Casermette e varato cavalcavia Valderie
Quasi cento persone impiegate per circa quindici ore, ininterrottamente. Un maxi cantiere notturno quello che, tra la serata di sabato e la mattinata di domenica, è stato allestito e portato a termine sull’autostrada A4. Uno dei più lunghi fin qui svolti perché ha riguardato 80 chilometri di strada (dal Nodo di Palmanova all’allacciamento A4/A28 in entrambe le direzioni di marcia). E anche uno dei più complessi visto che riguardava una serie di interventi volti alla costruzione della terza corsia.
A cominciare dal cavalcavia di via delle Casermette – in comune di Fossalta di Portogruaro -, il primo manufatto a essere demolito nel primo sub lotto del secondo lotto (Portogruaro –Alvisopoli). Le maestranze, sotto l’occhio vigile del personale di Autovie Venete (direzione lavori e coordinamento per la sicurezza), hanno smantellato l’infrastruttura grazie all’utilizzo di sette escavatori dotati di martelloni e pinze in grado di demolire la soletta e poi “mordere” travi e traverse. A protezione della sede stradale è stato steso un tessuto con sopra 50 centimetri di sabbia per attutire la caduta del materiale. Complessivamente nel primo sublotto del secondo lotto verranno demoliti e rifatti 5 sottopassi, di cui uno ciclopedonale, 5 cavalcavia (tra cui il sovrappasso del nodo di Portogruaro, e per l’appunto, il manufatto di via Casermette) e 3 ponti. Inoltre saranno realizzati altri due sottopassi ex novo.
Contemporaneamente sul terzo lotto (Alvisopoli – Gonars) è stato varato, nella notte, il cavalcavia di Valderie in comune di Palazzolo dello Stella. La campata centrale lunga 37 metri è stata trasportata su due carrelloni, quindi “imbragata” e sollevata con le funi, agganciata da due gru e saldata. Si tratta della sesta opera sulle nove totali completamente ricostruita nell’ambito dei lavori per il terzo lotto.
Due squadre, invece, hanno operato – grazie all’utilizzo di frese, rulli e finitrici – per l’apertura di un nuovo sedime autostradale (una nuova porzione della futura terza corsia) poco prima del viadotto sul fiume Tagliamento. Il flesso creato ha unito il primo sub lotto del secondo lotto con il terzo lotto. La chiusura dell’autostrada ha permesso anche di sistemare l’asfalto nei vecchi tratti consumati dal passaggio dei mezzi pesanti. Tutte le operazioni si sono concluse verso le 11,00 con la riapertura al traffico dell’autostrada.