Alla scoperta della Riserva Naturale Regionale del Lago di Cornino
con Marco Chiapolino sindaco di Forgaria
La Riserva naturale regionale del lago di Cornino copre una superficie di oltre cinquecento ettari tra i comuni di Forgaria nel Friuli e Trasaghis. L’ampio letto del fiume Tagliamento e le pareti rocciose delle Prealpi Carniche custodiscono un contesto naturalistico di ineffabile bellezza, nel quale da quasi venti anni si sviluppa un progetto internazionale per la conservazione dell’avvoltoio grifone.
Le peculiarità geografiche, geologiche e morfologiche del paesaggio determinano la presenza di una fauna particolarmente ricca e diversificata, con diverse specie rare: tra le altre la vipera dal corno, la salamandra pezzata, il gufo reale, il toporagno alpino, il grifone, il nibbio reale, il capovaccaio, l’avvoltoio monaco. Un patrimonio naturalistico unico in regione, un fiore all’occhiello che il Friuli può vantare in Italia e all’estero.
“E’ il fulcro del nostro territorio, un habitat naturale che abbiamo il compito ed il dovere di salvaguardare” spiega il sindaco di Forgaria Marco Chiapolino.
“Serve un impegno costante per far sì che il territorio resti intatto e non venga deturpato. Svolgiamo quindi un’attività preventiva contro le possibili minacce esterne che rischiano di alterare il paesaggio e l’ecosistema, un’azione specifica e mirata. Non dobbiamo mai dimenticarci dell’immenso valore che questo territorio possiede. Il pericolo è sempre dietro l’angolo, dobbiamo far fronte ogni giorno ad alcuni criticità derivanti dall’azione sconsiderata dell’uomo”.
Un territorio dallo straordinario potenziale, anche dal punto di vista turistico. “Il nostro intento è quello di capitalizzare al massimo quella vocazione turistica e naturalistica che è nel dna del nostro territorio. La nostra volontà è quella di migliorare ancora la proposta turistica, unendo alla bellezza e alla specificità del territorio anche una serie di eventi culturali, sportivi ed enogastronomici. Stiamo poi instaurando con i comuni limitrofi delle collaborazioni per dare l’opportunità ai turisti di visitare anche le altre località a noi vicine. E’ indispensabile poi aumentare le strutture ricettive così da garantire ai visitatori la possibilità di fermarsi anche più di un giorno. Ci sono anche altri progetti importanti, come quello dell’albergo diffuso, quello dei laghetti Pakar e quello della scuola di ciclismo fuoristrada, presente sull’altipiano di Monte Prat, che questa amministrazione vuole sviluppare e coltivare in quanto li riteniamo parte fondamentale di quella strada che può far conoscere e apprezzare quanto di unico c’è in questo territorio. Si tratta di un lavoro che l’amministrazione svolge quotidianamente, di concerto con vari soggetti. L’amministrazione comunale è il primo attore in tutti questi progetti di sviluppo che vengono portati avanti in collaborazione con la Regione, con le associazioni del luogo, con i cittadini e con tutta una serie di investitori privati”.
Grazie quindi ad un’offerta che va anno dopo anno migliorandosi si è registrata un’importante crescita dell’afflusso di visitatori: “L’anno scorso abbiamo superato le venti mila presenze presso la Riserva, un numero straordinario che ci auspichiamo di poter confermare. Parecchie migliaia di persone amanti della natura e del turismo slow, provenienti anche da fuori regione, dalle vicine Austria e Slovenia, visitano il nostro territorio e questo per noi è motivo di grande orgoglio. Non dobbiamo però accontentarci, siamo consapevoli del nostro potenziale e siamo sicuri che possiamo ancora crescere. La Riserva ed il lago possono diventare un volano economico di immensa importanza per tutta l’area”.
Sentieri semplici e ben segnalati conducono alla scoperta del lago di Cornino, dalle trasparenti acque color smeraldo, e dell’ambiente fluviale che lo circonda. Esistono inoltre numerosi itinerari di trekking, attraverso cui si raggiunge il soprastante altopiano del Monte Prât, da cui si gode di panorami mozzafiato su San Daniele e il Friuli Collinare e dove si stendono gli alloggi tipici dell’Albergo diffuso.
Attività turistica e scientifica a Cornino vanno di pari passo. La Riserva è uno dei centri più importanti del nord Italia per lo studio di alcune specie animali, luogo di studio e di ricerca nel quale vengono portati avanti specifici progetti di reintroduzione di uccelli, rettili, anfibi e mammiferi a rischio di estinzione.
Gli appuntamenti della riserva
Il 22 aprile, giorno di Pasquetta, si schiude la stagione 2019 della Riserva naturale regionale del Lago di Cornino, per dare vita ad una serie di eventi che animeranno il parco e il territorio circostante fino a Natale. Attività didattiche, visite guidate, laboratori naturalistici, giornate tematiche articolano un programma rivolto a studenti, famiglie, appassionati di natura e turisti.
La Riserva è conosciuta per la presenza dell’unica colonia di grifoni con punto di alimentazione monitorato dell’arco alpino (le più vicine si trovano in Francia e in Serbia).
Al grifone, che con i suoi 3 metri di apertura alare è il più grande volatile delle Alpi sarà dedicato l’evento principale, il “Griffonday” del 9 giugno in concomitanza con la “Festa della Trota” e con l’arrivo del Treno Natura, il treno storico che collegherà Treviso a Cornino, incrociando una delle più importanti iniziative promozionali organizzate dalla Regione con il programma dei treni storici lungo la ferrovia turistica Sacile – Gemona.
Gli altri appuntamenti in calendario sono il 22, 25 e 28 aprile con “La Giornata mondiale della terra”; il 14 luglio “La vita in una goccia d’acqua”, passeggiate e attività di vario genere alla scoperta dei segreti di questo prezioso elemento naturale; il 16,17 e 18 agosto, invece, triplica l’appuntamento con la “Notte da gufi per bambini coraggiosi”, estesa su tre giorni e due notti in cui bambini tra 6 e 11 anni potranno soggiornare in tenda nella riserva e scoprire la ricchezza della biodiversità locale.
Si prosegue l’8 settembre, in occasione della giornata internazionale di sensibilizzazione al rispetto degli avvoltoi, con l’evento “Vivi e liberi di volare tra natura e ingegneria”, in collaborazione con il Parco Natura Viva di Bussolengo. In questa occasione sarà presentato il progetto di tutela dei grandi volatili che ha ottenuto il contributo regionale per la divulgazione scientifica.
Chiuderanno la stagione “Halloween in riserva. Un pomeriggio da paura”, che si svolgerà nel pomeriggio del 31 ottobre, e la messa di Natale, il 24 dicembre, celebrata sulle sponde del lago.
di Stefano Pontoni – Magazine IL PAîS gente della nostra terra – edizione cartacea – Aprile 2019