FEFF21 | Il programma di domenica 28 aprile – Intimate Strangers: quando un blockbuster italiano. diventa sudcoreano!
Domenica 28 aprile. La terza giornata del FEFF 21 si presenta con un’offerta di sette film e non si fa mancare un’anteprima mondiale: stiamo parlando del noir femminile Motif, che batte bandiera malesiana e porta la firma di Nadiah Hamzah. Riuscirà la caparbia poliziotta Dewi a risolvere l’omicidio della figlia del boss locale? Ma soprattutto: siete pronti a fare il “gioco delle differenze”, mettendo allo specchio un blockbuster italiano e il suo remake sudcoreano?
L’ossessione per gli smartphone è un ormai un fenomeno universale, così come la cattiva abitudine di nasconderci dentro tutti i nostri segreti, ed ecco il divertentissimo Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese (inutile ricordare tutte le stelle del cast, da Battiston a Giallini) “trasformato” da LEE Jae-kyoo nel divertentissimo Intimate Strangers! Due commedie corali che, senza alcun dubbio, accorciano la distanza Oriente/Occidente…
Tra gli highlights della terza giornata, un vero e proprio viaggio tra generi e nazioni, ricordiamo anche l’adrenalinico Pegasus, l’attesissimo epic-action The Great Battle di Kim Kwang-sik (cinema pop fareastiano all’ennesima potenza!) e il delicato, emozionante, Every Day A Good Day, l’ultimo saluto al cinema di Kirin Kiki, musa gentile di Kore-eda.
Ore 9.00
Pegasus
di HAN Han (Cina, 2019)
Zhang Chi è un pilota che, dopo aver vinto per ben cinque volte il più prestigioso rally cinese nel deserto di Bayanbulak nel Xinjiang, è stato bandito dalle corse a causa di una gara illegale fatta dentro un parcheggio multipiano. Il suo sogno è tornare in pista e riconquistare il podio che gli spetta. Un film adrenalinico diretto da Han Han, regista, scrittore, blogger e pilota di rally.
Ore 10.50
Lying to Mom
di NOJIRI Katsumi (Giappone, 2018)
Quando la madre di un hikikomori trova il corpo del figlio suicida batte la testa e entra in coma. Al suo risveglio ha dimenticato tutto. Il resto della famiglia decide di farle credere che durante il coma il figlio sia andato a lavorare in Argentina. La notizia rende entusiasta la madre ma la finzione è difficile da sostenere per gli altri che devono elaborare il lutto di nascosto.
Ore 13.15
Motif
di Nadiah HAMZAH (Malaysia, 2019)
In una cittadina di campagna la figlia del boss locale, Hussein, viene uccisa. Per le indagini, dalla capitale, arriva la caparbia poliziotta Dewi che sospetta subito che ci sia qualcosa di poco chiaro nella famiglia di Hussein. La polizia locale non collabora ma la donna segue il suo istinto senza farsi intimorire. Tra segreti e giochi di potere, un noir teso ambientato nelle badlands malesi.
Ore 14.55
The Great Battle
di KIM Kwang-sik (Corea del Sud, 2018)
Ottantotto giorni: è quanto hanno dovuto resistere le truppe del generale Yang Man-chun durante lo storico assedio della Fortezza Ansi scontrandosi contro 500.000 invasori della dinastia Tang. Torna al Festival la grande epica in costume per un affresco storico, un vortice di astuzie e contro-astuzie difensive e di combattimenti ad alto tasso di spettacolarità.
Ore 17.25
Every Day a Good Day
di OMORI Tatsushi (Giappone, 2018)
La cerimonia del tè non è reliquia per turisti. Per Noriko è una compagna di viaggio che sarà al suo fianco per 25 anni. Le difficoltà dell’adolescenza, l’università, il lavoro che non c’è, le pene amorose: tutto trova il suo posto. Perché le più piccole cose, come il suono dell’acqua che gocciola dal mestolo per il tè, esprimono la meraviglia dell’attimo presente e ogni giorno è un buon giorno.
Ore 19.35
Intimate Strangers
di LEE Jae-kyoo (Corea del Sud, 2018)
Tutti abbiamo due vite: una pubblica e una segreta. Oggi quest’ultima è conservata nei nostri telefoni, scrigni dei nostri lati nascosti. Quando ad una cena tra amici la psicologa Ye-Jin propone di mettere i propri telefono sul tavolo e condividere con gli altri ogni messaggio e chiamata, i convitati scopriranno che non si conoscono poi così bene. Remake dell’italiano Perfetti sconosciuti.
Ore 21.45
Master Z: The Ip Man Legacy
di YUEN Woo-ping (Hong Kong, 2018)
Dopo la sconfitta con il Maestro Ip, Cheung tenta di rifarsi una vita ad Hong Kong servendo ai tavoli di un locale frequentato da stranieri. Ma non passa molto tempo prima che il mix di stranieri, denaro e Triadi lo costringano ancora una volta a combattere. Sotto l’egida di un veterano del cinema di Kung Fu, un cast internazionale per un elettrizzante spin-off della saga del maestro Ip.