“The Legend of Morricone” trascina il Teatro di Udine. Ensemble Symphony Orchestra da applausometro
Senza tempo. Le musiche di Ennio Morricone, interpretate e personalizzate dalla Ensemble Symphony Orchestra, hanno trascinato il pubblico del Teatro Giovanni da Udine, riportando alla memoria scene di film storici, flash di pellicole entrate nella hit delle imperdibili, atmosfere e ricordi per un concerto tributo, organizzato dall’agenzia Vigna PR, a uno fra i più brillanti compositori di sempre. Morricone è rivissuto per circa due ore ininterrotte grazie al Maestro Giacomo Loprieno che ha diretto, interloquendo anche con il pubblico, l’Orchestra che già aveva solcato, riscuotendo l’inevitabile successo, il palco del Teatrone a marzo dello scorso anno.
Ad impreziosire l’evento, oltre ad ogni singolo componente dell’Orchestra, l’attore Matteo Taranto che con passione e coinvolgimento ha preparato il terreno per le colonne sonore dei film entrati nel patrimonio collettivo guidando lo spettatore fra una pellicola e l’altra, fra un’ambientazione e l’altra, fra dialoghi e soliloqui, mentre la soprano Anna Delfino ha gelato il sangue con la sua voce che supera i decibel conosciuti. La formazione di altissimo livello è riuscita a confezionare un concerto unico grazie al violoncello del Maestro Ferdinando Vietti, la tromba del Maestro Stefano Benedetti e il violino di Attila Simon, fra i più importanti al mondo, che si è esibito anche in un assolo da brividi.
La prima parte del concerto è stata dominata, inevitabilmente, dai western con le musiche che hanno reso immortali film quali Il buono, il brutto, il cattivo; Per un pugno di dollari, C’era una volta il West e altre. Dai suoni che hanno caratterizzato generazioni e generazioni si è passati ad una musica meno nota ma che ha riscosso l’apprezzamento del pubblico: Chi mai, tratto dal film Maddalena. Dalle atmosfere in stile cowboy e dagli zoccoli dei cavalli ci si è trovati proiettati altrove grazie alla magia dei violini e dei ritmi incalzanti delle percussioni che hanno fatto vibrare quasi ritmi latino-americani, in stile avanguardistico, fino a quando il modernismo sonoro e il virtuosismo degli strumenti hanno raggiunto l’apice in attesa del gong finale che ha riportato il pubblico alla realtà.
I toni malinconici e riflessivi delle musiche di Nuovo Cinema Paradiso hanno incantato il pubblico, esattamente come quelle struggenti della Leggenda del pianista sull’Oceano, come pure quelle del meno noto film La Califfa.
L’Ensamble, che ha regalato al pubblico due bis, ha salutato Udine con la leggerezza di Metti una sera a cena, mentre gli spettatori accompagnavano il ritmo con il battimani e i musicisti, continuando a suonare, gradualmente lasciavano il palco.
Un imponente tributo a Morricone trasformatosi così in un autentico tributo all’Ensamble.
di Irene Giurovich