Salute: defibrillatori nelle scuole e formazione all’uso
“Vogliamo che in tutte le scuole ci sia un defibrillatore. È una decisione importante e il Consiglio regionale rinforza politicamente un lavoro già avviato. La cultura della prevenzione agisce anticipando ciò che potrebbe diventare possibile, dotandosi degli strumenti adeguati alla migliore soluzione. È raro che i ragazzi in età scolare siano colpiti da fenomeni di arresto cardiaco, ma accanto a loro ci sono anche insegnanti, tecnici, personale di età ben più a rischio, per questo dotare di defibrillatori le scuole della regione è un’azione importante a supporto della cultura della prevenzione”. Lo ha dichiarato il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, a margine della riunione del Consiglio regionale nel corso della quale è stata presentata una mozione di Fratelli d’Italia, approvata all’unanimità, che chiede la dotazione di defibrillatori automatici esterni (Dae) in tutte le scuole del Friuli Venezia Giulia. Il vicegovernatore, che ha ringraziato pubblicamente “sia chi ha proposto sia chi ha votato la mozione”, ha spiegato che “un programma di diffusione dei Dae e la conseguente formazione al loro utilizzo di docenti e studenti, andrebbe condiviso preliminarmente con l’Assessorato competente e con l’Ufficio scolastico regionale, individuando un piano finanziario dedicato per l’acquisto della strumentazione di circa 240mila euro, mentre per la formazione iniziale di circa 800 persone, il costo dovrebbe aggirarsi sui 32mila euro”. “La dotazione di Dae in luoghi altamente frequentati come le scuole – ha confermato – oltre a rispondere ad una precisa necessità preventiva, ci darà anche l’opportunità di sensibilizzare i ragazzi verso il tema fondamentale della cultura della prevenzione, iniziando a formarli all’intervento diretto”. Riccardi, intervenendo in aula, ha ricordato la collaborazione già attiva tra Direzione regionale salute, Direzione centrale lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia, e Ufficio scolastico regionale e ha annunciato che a breve sarà siglato fra i tre soggetti l’accordo approvato il 10 maggio dalla Giunta, che rappresenta il documento di indirizzo regionale nel quale sono condivise le strategie e gli obiettivi di intervento per promuovere la salute e il benessere nella scuola. Secondo Riccardi il programma dovrà prevedere la costituzione di un gruppo di lavoro specifico con rappresentanti della Direzione salute, della Centrale operativa Sores, della Direzione istruzione e dell’Ufficio scolastico regionale. Il gruppo dovrà definire le fasi operative da indicare agli istituti scolastici e individuare le localizzazioni presenti e i futuri posizionamenti dei Dae anche in funzione di una georeferenziazione degli stessi da parte del Sores.