Magnifici Incontri Crui: manifesto degli atenei italiani sulla sostenibilità delle università, da consegnare al governo
“In sintonia con il MIUR, la Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile, in seno alla CRUI, assume l’impegno di predisporre un Piano Attuativo Nazionale secondo gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile”. Si conclude così il Manifesto “Le Università per la sostenibilità, La Sostenibilità è nell’Università”, che è stato redatto stamani per essere inviato al governo, al termine della due giorni dei Magnifici Incontri CRUI 2019 conclusasi oggi a Udine nell’ambito della manifestazione “Conoscenza in festa”, organizzata dall’Università di Udine in cooperazione con la stessa Conferenza dei Rettori delle Università Italiane.
In premessa al Manifesto, la volontà della CRUI di proporre “percorsi di potenziamento della sostenibilità e azioni nei contesti locali e nazionali sulla base degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile ONU 2030”. A seguire, i punti salienti per altrettanti impegni assunti e messi sul tavolo del Ministero: “valorizzare l’educazione universitaria per la sostenibilità che includa un approccio sistemico interdisciplinare”; “mettere a frutto le competenze interne degli Atenei, per supportare il decisore pubblico nelle scelte di investimento su città e territorio”, “operare per la rigenerazione dei luoghi”; “ istituire una struttura integrata di sostenibilità di ateneo con figure qualificate di Manager”; “potenziare le attività di analisi e quantificazione degli impatti delle strutture universitarie in termini di consumi di risorse, gestione dell’energia e generazione di emissioni”; “rivedere l’attuale modello di produzione con filiere lineari, che è insostenibile, considerando la produzione alimentare in chiave ecosistemica”; “promuovere l’inclusione e la coesione sociale secondo alcuni principi costitutivi: riduzione dei divari sociali e territoriali, parità di genere, inclusione sociale e non discriminazione, tutela dell’ambiente, fiducia nelle relazione interpersonali”.
«Le università sono grandi agenti di trasformazione sociale ed economica, per questo motivo è indispensabile che la sostenibilità sia nelle università – ha spiegato Gaetano Manfredi, rettore dell’Università di Napoli Federico II e presidente CRUI – e noi presentiamo oggi questo documento al Miur, con l’obiettivo di rafforzare la funzione didattica dell’università in questa direzione, inserendo nella proposta formativa una serie di professionalità che siano legate ai principio della sostenibilità. Analogamente – ha proseguito – il nostro obiettivo è essere riferimento di buone pratiche di sostenibilità, per aiutare le amministrazioni a mettere in pratica progetti che vadano nella direzione degli Obiettivi 2030 delle Nazioni Unite. Un altro aspetto fondamentale è l’impatto sociale ed economico di queste azioni – ha aggiunto -; bisogna agire sulle filiere produttive per fare in modo che la produzione sia circolare e che guardi al risparmio delle risorse, e poi mirare alle riduzione dei divari sociali e territoriali, e all’inclusione, guardando ai temi del genere e delle diversità, per essere luogo di aggregazione e di incontro di sensibilità diverse per progettare un futuro di inclusione sociale, rispetto dell’essere umano e della natura e del pianeta”.
Gli incontri, svoltisi per la quinta volta a Udine dove sono nati con la regia del rettore dell’ateneo friulano, Alberto De Toni, già segretario generale della CRUI e attuale presidente della Fondazione CRUI (braccio operativo della Conferenza), hanno riunito nel prestigioso palazzo Garzolini di Toppo Wassermann studiosi ed esperti provenienti da quasi 100 tra università e centri di ricerca italiani, che hanno lavorato insieme in otto tavoli di confronto sul tema della sostenibilità e, successivamente, nell’odierna sessione plenaria.
Tra le 12.30 e le 12.45, nel Velario, l’attesa presentazione del Manifesto “Università per la Sostenibilità”, con Gaetano Manfredi, Michele Bugliesi, Paolo Collini, rettore dell’Università di Trento e delegato CRUI al Bilancio Sociale, Massimo Carpinelli, rettore dell’Università di Sassari, e delegato CRUI alla Cooperazione allo Sviluppo, Luigi Dei, rettore dell’Università di Firenze, delegato CRUI all’Edilizia Universitaria. Conclusioni, sempre nel Valerio, alle ore 13, a cura di Giuseppe Valditara, Capo Dipartimento per la Formazione Superiore e per la Ricerca del MIUR.
Patrizia Lombardi, presidente della della Rete delle università per lo sviluppo sostenibile, e Prorettrice del Politecnico di Torino, ha sottolineato che la mission della RUS è «promuovere l’agenda 2030 delle Nazioni Unite e soprattutto cooperare, affinché tutti gli atenei possano muoversi verso il traguardo della sostenibilità. Il Manifesto della Sostenibilità, a cui la Rus ha contribuito, secondo Lombardi è fondamentale, perché «diventa un patto forte di tutti i rettori affinché ci sia un vero coinvolgimento e impegno degli atenei verso lo sviluppo sostenibile, e come parte della CRUI, anche noi ci facciamo carico di portarlo avanti all’interno dei nostri atenei».
Francesco Marangon, docente Uniud, rapporteur, Comitato di Coordinamento RUS, ha sintetizzato come l’ateneo friulano intende mettere in atto le linee guida esplicitate nel Manifesto. «Con una organizzazione interna centrata sul tema della sostenibilità nelle varie dimensioni in cui siamo chiamati a lavorare attorno a questa sfida – ha spiegato -, a partire dalla formazione personale di docenti e dell’altro personale dell’ateneo, e degli studenti, per continuare con la didattica e l’attività di ricerca. Proprio in questi giorni stiamo stipulando con la Regione un accordo per affiancarla nella definizione di una strategia regionale per lo sviluppo sostenibile. Infine – ha concluso – le buone pratiche su cui lavoriamo molto, come ad esempio il portale del riuso che sta partendo in questi giorni, per il riciclo gratuito di attrezzature in disuso, secondo un modello di economia circolare che può essere diffuso in tutto il territorio».
Oltre al Manifesto, un altro momento molto significativo della seconda giornata dei Magnifici Incontri CRUI 2019 a Udine è stata la cerimonia di consegna del Premio alla Sostenibilità CRUI 2019 sul tema della “Sostenibilità inter-generazionale” ad Alessandra Albertini, già direttrice del Dipartimento di Biologia e Biotecnologie dell’Università di Pavia, nota per aver donato ai giovani ricercatori del suo ateneo la propria liquidazione di fine carriera.
La premiata ha accolto questo riconoscimento della CRUI «con grande onore: è come un ritorno della organizzazione massima che governa gli atenei italiani nei confronti di un gesto che penso sia stato ben compreso, il cui significato era restituire a chi mi aveva formato e sostenuto nella ricerca e poi aiutato nel governo del dipartimento che dirigevo, quello che mi era stato dato». La professoressa Albertini ha poi aggiunto «c’è anche una motivazione personale, che deriva da una formazione culturale e familiare propensa a questo tipo di investimento, essendo la mia famiglia una famiglia di imprenditori e dirigenti, persone che hanno sempre reinvestito nella loro attività quello che hanno guadagnato. E io ho voluto investire ciò che ho ricevuto nell’ambito della comunità accademica in cui ho operato, proprio come fa un imprenditore nei confronti della sua impresa».
Sul Manifesto della Università italiane per la Sostenibilità, l’auspicio della professoressa Albertini è che «le università, che rappresentano il più alto livello di formazione, siano pronte a dare spunti di innovazione, morali, etici e soprattutto a formare il futuro e per me, che ho pensato di investire nel futuro, è molto importante vedere che a livello di rete organizzativa degli atenei si sta pensando con impegno e serietà a quello che è il mandato fondamentale delle università, cioè la formazione delle persone e dei gruppi dirigenti del futuro. Speriamo – ha concluso – che il governo colga l’importanza della formazione e dei luoghi di ricerca e metta a frutto le tante risorse intellettuali di cui il Paese dispone, giocando bene queste carte a livello nazionale e globale».
La sessione plenaria di oggi ha avuto inizio nel Velario del palazzo con gli indirizzi di saluto di Gaetano Manfredi, Patrizia Lombardi, il “keynote speech” intitolato “L’innovazione come leva per società Mediterranee sostenibili” di Angelo Riccaboni, membro dell’Assemblea United Nations Sustainable Development Solutions Network e Chair del Board della Fundacion PRIMA. In seguito, la tavola rotonda sul tema “Le Università per la Sostenibilità”, coordinata da Enrico Giovannini, già Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, presidente ISTAT e Chief Statistician dell’OCSE (Premio alla Conoscenza CRUI 2019), Omar Monestier, direttore del quotidiano Messaggero Veneto di Udine, Patrizia Lombardi, Francesco Marangon, docente Uniud, rapporteur, Comitato di Coordinamento RUS, Fabio Pranovi, già presidente del Comitato di Coordinamento della RUS e Delegato del Rettore alla Sostenibilità, Università Ca’ Foscari Venezia.