Cultura e tradizione medica nell’Umanesimo friulano: mostra ed esposizione di antichi libri della Biblioteca civica Joppi
Si inaugura mercoledì 19 giugno la mostra bibliografica “Tradizione e cultura medica nell’Umanesimo friulano. Antichi libri di medicina della Biblioteca Civica Udinese ‘V. Joppi’”. L’esposizione, organizzata in tre sezioni che si susseguiranno in due diversi periodi espositivi, presenta alcuni fra i più interessanti libri antichi di medicina posseduti dalla Biblioteca Civica Udinese ‘Joppi’, con l’intento di promuovere la conoscenza dei testi medici antichi, invitando i più esperti alla consultazione e rendendo la cittadinanza consapevole del ricchissimo patrimonio librario disponibile sul territorio. L’inaugurazione si terrà alle ore 17 a palazzo di Toppo Wassermann, in via Gemona 92 a Udine. La mostra rimarrà aperta fino al 2 agosto, tutti i giorni da lunedì a domenica dalle 8.30 alle 19.30. Per informazioni: info.scuolasuperiore@uniud.it.
La selezione di libri esposti include una serie di edizioni di importanti opere mediche dell’antichità e del Rinascimento, pubblicate nella prima età della stampa (XVI secolo). Questa prima sezione espositiva, a cui ne seguiranno altre due che saranno allestite a settembre, è dedicata ai due grandi maestri dell’antica medicina greca, Ippocrate (ca. 460-375 a.C.) e Galeno (129-216), e alle loro opere maggiori, che costituirono il nucleo del manuale di medicina, nato nel XII secolo nella Scuola Salernitana e rimasto in uso nelle università fino al Cinquecento, noto come Articella.
La mostra è organizzata in collaborazione tra la Scuola Superiore dell’Università di Udine e la Biblioteca Civica Udinese, su un progetto finanziato con un assegno di ricerca presso il Dipartimento di Studi Umanistici e del Patrimonio Culturale dell’ateneo friulano. All’inaugurazione porteranno i saluti il direttore della Scuola Superiore, Andrea Tabarroni, il dirigente del Servizio integrato Musei e Biblioteche del Comune di Udine, Romano Vecchiet. Presenterà la mostra Stefania Fortuna, docente di storia della medicina dell’Università Politecnica delle Marche.
La mostra è curata da Christina Savino, dottoressa di ricerca in Scienze dell’Antichità all’Università di Udine, (già collaboratrice scientifica del Corpus Medicorum Graecorum (CMG) e ricercatrice a tempo determinato alla Humboldt-Universität di Berlino), esperta di filologia dei testi medici greci, soprattutto galenici, storia della tradizione e fortuna di Ippocrate e Galeno dal Medioevo al Rinascimento, in collaborazione con gli allievi della Scuola Superiore udinese Giovanni Battista Buzzi, Maria Vittoria Curtolo, Serenella Todesco, William Cortes Casarrubios.
A settembre, nel secondo periodo espositivo, in due sezioni verranno presentate le opere di altri medici di età imperiale e della tarda antichità influenti sulla cultura medica occidentale, come Celso, Dioscoride e Oribasio, e opere originali e commenti firmati nel Rinascimento da medici nativi e attivi sul territorio friulano, per lo più udinesi, come Luigi Luisini e Fabio Paolini.