Trieste: campagna di controlli agli esercizi pubblici
All’esito delle verifiche ad un grosso esercizio di ristorazione posto in Piazza della Borsa, nel Centro cittadino, condotte in prima battuta, giovedì scorso, dai Carabinieri della Compagnia di Via Hermet congiuntamente a quelli del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Udine e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Trieste – che, tra l’altro, aveva portato al sequestro di oltre 80 kg di alimenti non tracciati e all’elevazione di sanzioni per circa 7.000 euro – il personale del Dipartimento di Prevenzione dell’ASUI di Trieste ha emesso un provvedimento di limitazione dell’attività di ristorazione. Esso riguarda la preparazione di pizze, insalate e verdure, con il divieto di somministrare piatti cotti destinati alla somministrazione differita né pietanze a base di pesce crudo o marinato. A tali prescrizioni è stata aggiunta anche quella dell’inibizione di un magazzino adibito a deposito per lo stoccaggio di alimenti e bevande.
I provvedimenti sono stati ritenuti necessari per i recidivi analoghi comportamenti del ristoratore, già sanzionati nel recente passato, nonché per non aver adottato idonee misure tecniche, organizzative e procedurali dirette a garantire un’efficace prevenzione dei rischi connessi alla possibile presenza di parassiti sui prodotti ittici destinati ad essere somministrati crudi; poiché venivano trovati prodotti cotti destinati a somministrazione differita mantenuti a temperature non congrue (30°/40°C); per le carenti condizioni di pulizia per la presenza diffusa di sporcizia pregressa.
I controlli proseguiranno per tutta l’estate così da garantire, anche sotto il profilo della sicurezza alimentare, un’estate sicura per i triestini e per i turisti.