Chiusura Punto Nascita di Palmanova, mobilitazione popolare
Raccolta firme attivata online e in 25 comuni friulani
Martines: “Ora più che mai, la Bassa friulana si mobiliti. Siamo ancora in tempo per impedire che il Consiglio regionale approvi questa decisione scellerata, fuorilegge e dannosa. Obiettivo 10.000 firme. Siamo già a 4.000.”
È organizzata per oggi, 20 giugno alle 10.30 in Piazza Oberdan a Trieste, una mobilitazione popolare davanti al Consiglio Regionale, organo che è chiamato a votare tra domani e venerdì l’ordine del giorno della Giunta guidata da Massimiliano Fedriga e dal vicepresidente Riccardo Riccardi, che sancisce la chiusura del Punto Nascita di Palmanova.
Il Sindaco di Palmanova Francesco Martines: “Ora più che mai la Bassa friulana si mobiliti. Siamo ancora in tempo per impedire che l’aula approvi questa decisione scellerata, fuorilegge e dannosa. Ora chiudono il Punto Nascita e a breve chiuderanno il Pronto Soccorso, riducendo quello di Palmanova, fiore all’occhiello della sanità regioanle, ad un ospedale minore. Ogni Consigliere regionale che voterà questo provvedimento dovrà rispondere della sue azioni, di aver disprezzato le persone che lo hanno votato, i contributi scientifici degli operatori medici e la volonta di 23 amministrazioni rappresentanti del territorio.”
La sede della manifestazione può essere raggiunta in auto oppure con il Treno regionale veloce (andata > Palmanova 8:22 – Trieste 9:10, ritorno > Trieste 13:02 – Palmanova 14:38).
Intanto continua la mobilitazione popolare con la raccolta firme (che si concluderà entro il 30 giugno) nei 25 comuni aderenti e su internet. Da ieri (martedì 18 giugno) è attiva online su Change.org all’indirizzo chng.it/qGZrT48Bdt . Banchetti sono allestiti ai mercati di Cervignano del Friuli, Palmanova e Mortegliano oltre che davanti all’Ospedale di Palmanova. Da sabato sono state già raccolte 2.500 firme cartacee a cui vanno sommate 1.500 online.
Il testo e i moduli per firmare la petizione sono stati inviati a 25 comuni: Cervignano del Friuli, Palmanova, Chiopris Viscone, Trivignano Udinese, Visco, Santa Maria la Longa, Bicinicco, Gonars, San Vito al Torre, Aiello del Friuli, Bagnaria Arsa, Campolongo Tapogliano, Ruda, Fiumicello Villa Vicentina, Aquileia, Terzo d’Aquileia, Torviscosa oltre a Mortegliano, Castions di strada, Medea, Gradisca d’Isonzo, Romans d’Isonzo, Buttrio, Pavia di Udine e Pradamano. Già da ieri è attivo il Comune di Cervignano del Friuli con l’Ufficio Anagrafe, Protocollo e Segreteria.
Il Sindaco di Palmanova Francesco Martines: “Tantissimi cittadini si sono mobilitati, da tutto il territorio della Bassa friulana. Il nostro obiettivo è quello di raccogliere almeno 10.000 firme in brevissimo tempo. Invito tutti coloro che vogliono aiutarci in questa battaglia, a venire in Comune a Palmanova e richiedere i moduli per la sottoscrizione. Serve un movimento di popolo, l’impegno di tutti, per evitare chiusure scellerate, incompresibili e fuorilegge”.
Si legge nel testo della mozione firmata: “Il punto nascita di Palmanova risponde ai criteri posti a fondamento della riforma del sistema sanitario regionale, per elevati livelli di qualità e sicurezza. Con una media di 828 parti all’anno negli ultimi 10 anni, e con 780 parti nel 2018 (+6% rispetto al 2017) è l’unico ospedale (assieme a Pordenone) in controtendenza rispetto al generale calo delle nascite (-2%). È ai primi posti in Italia per la bassa percentuale di cesarei effettuati e detiene il primato regionale per il ricorso alla parto-analgesia, frutto questo di impegno e professionalità di tanti medici, infermieri ed operatori che negli anni ed ancora adesso si dedicano al nostro ospedale. La vicinanza alla neonatologia dell’Hub di Udine è garanzia di ulteriore sicurezza per la tutela del “neonato critico”, perché nelle urgenze neonatali che necessitano di gestione intensiva, il trasferimento in tempi brevi all’ospedale Hub è elemento di sicurezza per il bambino e per la mamma”.