Minoranze linguistiche: Roberti, impegno concreto per Val Resia
“Abbiamo trovato un importante e per centri versi inedito punto di incontro tra le componenti della minoranza linguistica slovena iscritte all’albo delle associazioni slovene e quelle delle Valli del Natisone e della Val Resia che per scelta non lo sono e che fino adesso rimanevano penalizzate nei finanziamenti”. Cosě l’assessore regionale alle Autonomie locali, Pierpaolo Roberti, a commento dell’approvazione in Consiglio regionale della proposta presentata dalla Giunta e illustrata dall’assessore Roberti in base alla quale “nelle more di revisione delle norme relative alla tutela del resiano e delle varianti linguistiche delle Valli del Natisone, del Torre e della Val Canale, l’Amministrazione regionale č autorizzata a concedere un contributo straordinario di 30mila euro ai seguenti soggetti destinatari: Comune di Resia, Circo culturale Jacopo Stellini, Istituto Slavia Viva, Forum per la Slavia , Pro Loco Stregna, Associazione Slavia Friulana nel mondo e Circolo culturale e assistenziale “Valli San Leonardo”. Oltre all’impegno per lo stanziamento di 30mila euro, l’assessore ha sottolineato anche la parte dell’accordo che riguarda l’incontro previsto per la prossima settimana, con la presenza anche delle istituzioni dello Stato sloveno, per un confronto finalizzato alla soluzione “di un problema storico – ha detto Roberti – che riguarda la tutela di una lingua che č patrimonio del Friuli Venezia Giulia”. Sempre in tema di tutela delle minoranze, la Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia, riunitasi oggi a Trieste, ha approvato, su proposta dello stesso Roberti, i criteri per la formazione del programma di ripartizione delle risorse del Fondo regionale per la minoranza slovena che puň contare a bilancio, per il 2019, di uno stanziamento di 100mila euro. In sostanza l’Esecutivo regionale ha scelto di concentrare le risorse del Fondo sulla categoria di intervento riservata alle istituzioni scolastiche, anche perché gli altri potenziali beneficiari (enti locali, organizzazioni attive per la tutela della minoranza) possono accedere con piů facilitŕ ad altre fonti di finanziamento previste dalla legge a tutela della stessa minoranza. Il limite minimo di contribuzione per i programmi presentati da una singola istituzione č di 5mila euro, mentre quello massimo ammonta a 10mila euro. Nel caso di programmi di intervento frutto di un accordo di rete sottoscritto da piů soggetti il limite massimo arriva a 20mila euro. Qualora invece, oltre a esserci la partnership tra piů istituzioni, nel programma ci siano tutte le attivitŕ indicate nei criteri (iniziative integrative dell’insegnamento dello sloveno, interscambio studentesco e di docenti con la Slovenia e arricchimento offerta formativa con enti e organizzazioni della minoranza) il limite massimo si alza a 50mila euro.