Turismo: Bini, Romea Strata opportunità per Fvg
“La Regione proseguirà a sostenere, nell’ambito delle proprie politiche turistiche, i Cammini che garantiscono reali potenzialità di sviluppo, sono un’opportunità per far conoscere il Friuli Venezia Giulia attraverso il turismo slow e danno risposte ad una sempre più diffusa richiesta di percorsi che tengano conto di una modalità lenta, ma anche spirituale e culturale, nel vivere il viaggio”. Così l’assessore al Turismo del Friuli Venezia Giulia, Sergio Emidio Bini, incontrando, oggi ad Aquileia, i 30 soci fondatori dell’associazione Europa Romea Strata (Aers) provenienti da Polonia, Repubblica Ceca, Austria e Italia. Il progetto Romea Strata, ideato da don Raimondo Sinibaldi, direttore dell’ufficio Pellegrinaggi della Diocesi di Vicenza ora fondazione Homo Viator San Teobaldo e promosso da Aers, ha iniziato oggi, simbolicamente da Aquileia, il proprio iter per l’ottenimento della certificazione di itinerario culturale del Consiglio d’Europa come il Cammino di Santiago e la Via Francigena. Si tratta di un nuovo Cammino internazionale, l’unico a Nord Est d’Europa che dal Mar Baltico conduce a Roma attraverso una rete di percorsi sulle orme degli antichi pellegrini e viandanti che avevano come meta la tomba di Pietro e Paolo. In Italia il percorso coinvolge 185 Comuni e 335 parrocchie e cinque regioni: Friuli Venezia Giulia, Veneto, Trentino Alto Adige, Emilia-Romagna, Lombardia, per la provincia di Mantova, e Toscana dove si congiunge con la Via Francigena per arrivare a Roma. Bini ha espresso apprezzamento per il lavoro svolto da Aers e ribadito il sostegno della Regione per una forma di turismo lento da inserire all’interno di una pianificazione che tenga conto di tutti i Cammini esistenti sul territorio sui quali la Regione continuare a dare supporto. Accanto all’assessore Bini, i lavori assembleari sono stati aperti da Franco Mattiussi, consigliere regionale del Friuli Venezia Giulia, e da Emanuele Zorino, sindaco di Aquileia.