La Polizia dello Stato si coordina con le Forze dell’Ordine Europee in un’azione comune su vasta scala
91 operatori della Polizia Ferroviaria, hanno identificato 205 persone, 7 delle quali cittadini stranieri in posizione irregolare. Un cittadino italiano è stato indagato per danneggiamento e sono inoltre state controllate 30 stazioni ferroviarie e 112 treni. Sono stati infine ispezionati 36 tra depositi e bagagli a mano senza, tuttavia, riscontrare particolari anormalità.
Nell’ambito della collaborazione internazionale di Polizia, il network di Polizie Ferroviarie europee “RAILPOL”, ha promosso ed organizzato questa nuova azione comune, denominata “Active Schield”, svoltasi dalle ore 7.00 del 26 giungo alle ore 7.00 del giorno successivo, durante la quale i Paesi aderenti all’iniziativa hanno effettuato servizi di carattere preventivo e repressivo contro i fenomeni criminosi maggiormente diffusi in ambito ferroviario.
L’iniziativa, volta ad operare, contestualmente in tutti i paesi aderenti al network, controlli preventivi a viaggiatori e relativi bagagli presenti a bordo treno, ha interessato soprattutto l’Alta Velocità ed i convogli internazionali.
L’attività, come da disposizioni comuni al network “RAILPOL”, è stata estesa anche al controllo dei depositi bagagli, delle persone e delle relative borse, valigie ed effetti personali presso le principali stazioni della regione, utilizzando metal detector e palmari di ultima generazione.
Il personale impiegato ha saputo svolgere i compiti assegnati con la consueta professionalità anche al fine di non allarmare o impressionare i viaggiatori che avrebbero potuto fraintendere le finalità delle attività in corso, visto il difficile contesto internazionale.
TRIESTE
La Polizia Ferroviaria del capoluogo regionale si è concentrata sulla Stazione Centrale di Trieste. Nel corso dell’operazione 31 operatori della Polizia Ferroviaria hanno sottoposto a controllo 68 persone. Quattro cittadini stranieri, sono stati indagati in stato di libertà per il reato di ingresso e soggiorno irregolare nel territorio nazionale mentre un cittadino italiano è stato denunciato per il danneggiamento di un lampione.
UDINE
La Polizia Ferroviaria del capoluogo friulano si è concentrata sulle stazioni di Udine, Cervignano, Gemona e Tarvisio, punto, quest’ultimo, che, in passato, ha conosciuto un notevole flusso di transito di stranieri irregolari, rallentato grazie anche alla proficua collaborazione transfrontaliera posta in essere con la Polizia austriaca. Nei territori di competenza, 38 agenti hanno sottoposto a controllo 61 persone indagando, in stato di libertà, un cittadino straniero risultante irregolare sul territorio nazionale.
PORDENONE
La Polizia Ferroviaria del capoluogo del Friuli occidentale si è concentrata sulla stazione di Pordenone ove sono state identificate numerose persone senza rilevare particolari criticità.
GORIZIA
19 operatori della Polizia Ferroviaria isontina si sono concentrati sulle stazioni di Gorizia e Monfalcone ed hanno sottoposto a controllo 68 persone rintracciando e denunciando, in stato di libertà, due cittadini stranieri privi di validi documenti d’ingresso e soggiorno.