Gap dei redditi in Fvg: le donne guadagnano 9.300 euro meno degli uomini
In Friuli Venezia Giulia il reddito complessivo ai fini Irpef dichiarato dalle donne è pari in media a circa 17.000 euro contro gli oltre 26.300 degli uomini. In termini relativi il reddito femminile equivale al 65% di quello degli uomini; a livello nazionale la differenza è un po’ più contenuta (quasi 8.000 euro). Lo rileva il ricercatore dell’Ires Fvg Alessandro Russo analizzando le dichiarazioni Irpef 2018 in regione. Tale ampio divario dipende dalla minore e più discontinua partecipazione femminile al mercato del lavoro e riflette i notevoli differenziali salariali e la maggiore diffusione del part time tra le donne. Per questi motivi le donne sono anche più spesso titolari di pensioni sociali e, per via della maggiore longevità, di quelle di reversibilità, caratterizzate da importi decisamente più bassi.
Redditi più alti a Trieste
A livello territoriale Trieste presenta il reddito medio più elevato, sia tra gli uomini (28.245 euro) sia tra le donne (18.758). Gorizia fa registrare quello più basso tra i maschi (pari a 24.215 euro, quasi il 10% in meno rispetto alla media regionale), Udine tra le femmine (16.516 euro). Trieste risulta anche all’ottavo posto a livello nazionale per quanto riguarda la sola componente femminile, al decimo nella graduatoria maschile dei redditi.
I redditi dei cittadini nati all’estero sono più bassi
I contribuenti del Fvg nati all’estero (quasi il 14% del totale) dichiarano in media un reddito complessivo pari al 68% di quello dei cittadini nati in Italia (15.529 euro rispetto a 22.767, la differenza è di 7.238 euro); in regione il gap più ampio si riscontra a Trieste, dove supera i 10.000 euro. Nonostante questa significativa disparità, il reddito dei residenti in Fvg nati all’estero è il più alto in Italia dopo quello registrato in Lombardia (16.116). Si può inoltre osservare che in regione le donne nate all’estero hanno un reddito complessivo mediamente inferiore di quasi 5.500 euro (12.295 contro 17.756 di quelle nate in Italia), per gli uomini la differenza è di oltre 9.000 euro (18.463 contro 27.620).
Le principali categorie di contribuenti
Le tipologie di contribuenti più rilevanti, sia in termini di frequenza sia di ammontare, sono quelle relative al lavoro dipendente e alle pensioni, che insieme in Fvg costituiscono l’85% del reddito complessivo (rispettivamente 53% per i lavoratori dipendenti e 32% per i pensionati).
I lavoratori dipendenti
In Fvg il numero di lavoratori dipendenti nel 2018 è risultato pari a 495.537 (quasi 19.000 in più rispetto al 2017), con un reddito medio da lavoro dipendente di 21.423 euro, che pone la nostra regione al quinto posto a livello nazionale. Si ricorda che la categoria del lavoro dipendente comprende anche i redditi assimilati, come ad esempio quelli derivanti dalle collaborazioni coordinate e continuative, e alcune prestazioni non pensionistiche erogate dall’Inps, tra le quali la cassa integrazione e la mobilità. A livello provinciale Trieste è prima in regione e tredicesima in Italia con 22.781 euro, Gorizia è ultima con 20.082; Udine e Pordenone si attestano in una posizione intermedia, in entrambi i casi con redditi medi da lavoro dipendente vicini a 21.300 euro (rispettivamente 21.231 e 21.372). Si può sottolineare che, per il terzo anno consecutivo, il numero di lavoratori dipendenti è in crescita, a testimonianza della ripresa dell’occupazione in atto.
I pensionati
Sempre in base alle dichiarazioni presentate nel 2018, i pensionati in Fvg sono 356.705 (2.800 in meno rispetto all’anno precedente), in calo ormai da diversi anni (nella prima metà degli anni Duemila avevano superato quota 400.000); il reddito medio da pensione in regione è pari a 17.943 euro (a livello nazionale a 17.433 euro). Da questo punto di vista spicca la provincia di Trieste, terza in Italia dopo Roma e Milano, con una media di 20.068 euro; quella di Pordenone presenta la media meno elevata (17.131 euro). A livello comunale è invece Udine ad occupare la prima posizione (con un valore di 21.536 euro), seguita da Sgonico (21.521), gli unici a superare la media di 21.000 euro; agli ultimi posti si trovano soprattutto i pensionati dei territori montani e delle Valli del Natisone e del Torre.
I redditi da pensione aumentano, quelli da lavoro dipendente diminuiscono
Nel confronto con le dichiarazioni dell’anno precedente si può osservare che il reddito dei lavoratori dipendenti in regione è diminuito di 286 euro (da 21.709 a 21.423), quello dei pensionati è aumentato di 309 euro (da 17.634 a 17.943). Tali dinamiche sono il proseguimento di trend in atto da ormai diversi anni. In particolare se si considera l’ultimo decennio 2007-2017 (l’anno fotografato dalle più recenti dichiarazioni) in Fvg i redditi a pensione sono aumentati complessivamente del 31,1%, quelli da lavoro dipendente del +9%. Bisogna considerare che le pensioni hanno beneficiato di forme di indicizzazione all’inflazione, anche se diversificate nel tempo, mentre i redditi da lavoro sono stati intaccati ad esempio dal massiccio ricorso agli ammortizzatori sociali che si è verificato durante la crisi. In termini reali, tenendo conto anche dell’andamento dei prezzi, si può infatti osservare che i redditi dei pensionati sono aumentati del 14,8%, quelli dei lavoratori dipendenti sono diminuiti del 4,6%. Nel decennio in esame l’inflazione è infatti aumentata complessivamente del 14,2%. Nello specifico si tratta della variazione dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, fornito dall’Istat, usato per adeguare periodicamente i valori monetari, i canoni di affitto e gli assegni dovuti al coniuge separato. Questo indice si riferisce ai consumi dell’insieme delle famiglie che fanno capo a un lavoratore dipendente. Pertanto si rileva che nell’ultimo decennio i redditi da lavoro dipendente non hanno tenuto il passo della crescita dei prezzi. In base alle dichiarazioni presentate l’anno scorso il reddito medio da pensione valeva l’83,8% di quello da lavoro dipendente, dieci anni prima il rapporto era pari al 69,6%.
Il bonus Irpef di 80 euro mensili
Il cosiddetto “bonus Irpef” di 80 euro mensili viene erogato a partire da maggio 2014 e riconosciuto ai lavoratori dipendenti (e ai titolari di alcuni redditi assimilati), il cui reddito complessivo non sia superiore a 26.000 euro (e la cui imposta sia di ammontare superiore alle detrazioni per lavoro dipendente). Dalle dichiarazioni presentate nel 2018 a livello nazionale risultavano circa 11,7 milioni di soggetti a cui spettava il bonus, per un ammontare di oltre 9,5 miliardi di euro (in media 815 euro procapite). In Fvg i beneficiari sono stati 271.374 (pari al 54,8% dei dipendenti), per un totale di quasi 221 milioni di euro (814 euro procapite). Occorre anche sottolineare che, sempre in Fvg, in circa 41.500 casi (pari al 15,3%) si è alla fine verificata una restituzione parziale (o totale) del bonus, in quanto non effettivamente spettante. A livello nazionale quasi 1,8 milioni di soggetti hanno dovuto restituire integralmente o parzialmente il bonus ricevuto. Il datore di lavoro provvede infatti ad erogare su base mensile il bonus ai contribuenti che ne hanno diritto in base alle informazioni in suo possesso; successivamente, in sede di dichiarazione, è necessario procedere al ricalcolo del credito spettante tenendo conto di tutti i redditi dichiarati.